Dakar 2025 moto, trionfo KTM: vince Sanders e Canet è primo nella Rally 2

L’ ultimo anello di 70 km con partenza e arrivo a Shubaytah non poteva rovesciare la situazione: troppo corto per azzerare il distacco, Sanders ha avuto vita facile

Off-Road

È Daniel Sanders il vincitore della Dakar 2025. Solo un fulmine a ciel sereno avrebbe potuto impedirgli di cogliere il successo nell’ultima giornata di gara, e non c’è stato. L’ ultimo anello di 70 km con partenza e arrivo a Shubaytah non poteva rovesciare la situazione: troppo corto per azzerare il distacco. Ha vinto Michael Docherty che ha così conquistato il suo secondo successo di tappa, a Sanders è bastato arrivare sesto a 10” da Schareina, quarto, per mettere in cassaforte la vittoria finale: il pilota della Red Bull KTM aveva 9’ di vantaggio nella classifica generale e nessun bisogno di cercare guai, per lui è stata una passeggiata.

Vittoria costruita giorno per giorno

Una grande prova quella dell’australiano, in testa al rally fin dal primo giorno. È il pilota che di gran lunga ha vinto più tappe di tutti, cinque, e oltre ad essere velocissimo è stato capace di tenersi fuori dei problemi, di restare a galla anche nelle giornate difficili, bravo a non commettere gravi errori ed a gestire la gara. Perché alla Dakar ci vuole anche furbizia, sfruttando sia gli abbuoni che competono al pilota che apre la strada, sia il vantaggio che viene dal seguire le tracce degli altri per trovare la direzione giusta. Sanders, nato a Three Bridges il 30 agosto 1994, 29 anni fa, in passato aveva già vinto delle tappe alla Dakar ed era stato in testa nell’edizione 2023, prima che un’intossicazione alimentare lo rallentasse facendolo concludere al settimo posto. Ma questa volta è stato stratosferico.

Ecco il podio della Dakar 2025

Schareina, niente colpo di reni

Edgar Schareina ha fatto tutto il possibile per contrastarlo ma ha pagato il tempo perso all’inizio e a dire il vero non è riuscito a dare il colpo di reni, a inventare la giornata miracolosa che potesse dare la svolta. Né lui né il compagno di squadra Van Beveren, terzo classificato. Il team Monster Honda aveva uno squadrone ma gli è mancato il solista, ha anche piazzato in quinta posizione Ricky Brabec e in sesta Skyler Howes, ma di 13 tappe ne ha vinte soltanto tre: una a testa per Van Beveren, Brubeck e Schareina. La KTM ne ha vinte sette: cinque con Sanders, due con Luciano Benavides e altre due con il sorprendente privato Michael Docherty, alle quali va aggiunta quella conquistata dalla Sherco con Lorenzo Santolino.

A soli 19 anni Canet ha già una vittoria nel rally più famoso al mondo

Tornando a casa i giapponesi dovranno farsi delle domande, gli austriaci invece potranno festeggiare il 20º successo della Casa di Mattighofen nel rally più famoso del mondo. E non solo quello, perché è di un pilota KTM anche la travolgente vittoria nella categoria Rally 2: ad appena 19 anni lo spagnolo Edgar Canet è già un grande della specialità. Lui pure già inserito nel team ufficiale. È partito a razzo, si è installato in cima alla classifica della sua categoria ed ha dominato, accumulando già nella prima parte di gara un vantaggio incolmabile. Nella classifica assoluta è ottavo, dietro a Ignacio Cornejo Florimo che ha portato in settima posizione la Hero. Ottavo Tobias Ebster, nono assoluto e secondo della Rally 2 ma soprattutto primo dei privati, anche lui con una KTM, questa schierata dal team BAS, così come fa parte della stessa squadra la rivelazione Docherty.

E questa sembra proprio una presa in giro: mentre l'azienda KTM è in gravissima crisi, qui le moto austriache hanno fatto man bassa di successi. È un destino beffardo.

La classifica di tappa

1° Docherty (BAS KTM) in 54’11°;

2. Van Beveren (Monster Honda) a

3. Ebster (BAS KTM) a 44”;

4. Schareina (Monster Honda) a 57”;

5. Svitko (KTM) a 59”;

6. Sanders (Red Bull KTM) a 1’07”;

7. Benavides L. (Red Bull KTM) a 1’07”;

8. Dumontier (Honda HRC) a 2’07”;

9. Gonçalves (Sherco) a 2’08”;

10. Brabec (Monster Honda) a 2’22”.