Dakar 2025, Schareina primo nella penultima tappa ma è una vittoria di Pirro
Schareina ha recuperato parecchio tempo su Daniel Sanders, leader della classifica generale, ma ormai serve a niente
Tosha Schareina ha vinto la penultima tappa della Dakar, la numero 11, ed ha recuperato parecchio tempo su Daniel Sanders, leader della classifica generale, ma non gli serve a niente. All’australiano resta ancora un vantaggio di 9 minuti tondi e domani la tappa conclusiva sarà di soli 131 km, dei quali appena 61 km in prova speciale, con partenza tutti insieme, in ordine inverso rispetto alla classifica generale: solo un cataclisma potrebbe rovesciare la situazione.
Ecco la partenza della undicesima tappa
La nebbia ritarda la partenza
Quella di oggi è stata una tappa ad anello intorno alla città di Shubaytah, la stessa dove domani terminerà la gara dopo aver compiuto un altro giro ad anello, più stretto. Erano previsti 308 km di prova speciale ma la fitta nebbia della mattina ha impedito a lungo di alzarsi all’elicottero di soccorso, per cui la partenza è stata ritardata alle 10:30; c’era però il rischio che qualcuno si trovasse ancora sul percorso al calar del buio, di conseguenza gli organizzatori hanno ridotto la lunghezza del tratto cronometrato a 152 km. La metà di quelli previsti, mentre il resto è stato di trasferimento. Schareina è stato bravo nel recuperare 7’31” sul leader del rally in un tratto tanto breve ma ormai è troppo tardi e la sua rischia di essere una vittoria di Pirro. Anzi, farà bene a guardarsi le spalle perché il compagno di squadra Van Beveren, oggi terzo, è staccato di 6’50” e potrebbe insidiare la sua seconda posizione, così come Luciano Benavides, attuale quarto, è a 6’26” e potrebbe fare lo sgambetto al francese rubandogli il podio, così come potrebbe fare a lui Ricky Brabec, a sua volta a 6’19” dall’argentino. Recuperi difficili in uno spazio tanto breve, ma non impossibili. Come amano ripetere i vecchi, la gara è finita solo dopo aver tagliato il traguardo.
La cronaca della gara
Avendo vinto la tappa di ieri Michael Docherty è il primo a partire e non si preoccupa del fatto che questo sia uno svantaggio: come dice lui, non ha niente da perdere. La gara vera è un’altra, quella tra Sanders, che parte per settimo, Schareina che parte 12º e 12 minuti dopo di lui, e Van Beveren il quale è il 16º a prendere l’avvio, 16 minuti dopo Sanders. Se i due del team Monster Honda riuscissero a raggiungerlo e a terminare con lui forse la situazione si potrebbe riaprire, ma l’uomo della Red Bull KTM è quello che finora ha vinto cinque tappe, più di chiunque altro…
Per Schareina una gran bella vittoria, ma non basta
Tre quarti d’ora dopo Gonçalves, partito per terzo, raggiunge Docherty e a quel punto i battistrada diventano due. Dietro di loro non ci si risparmia e al controllo di passaggio del km 41 i primi cinque piloti della classifica generale sono quelli che hanno i migliori tempi. Conduce Luciano Benavides, più veloce di 10” di Van Beveren. Seguono Schareina a 29”, Brabec a 36” e Sanders, più staccato, a 2’10”. Significa che il vantaggio dell’australiano nella classifica assoluta del rally si è ridotto a 14’50” su Schareina quando mancano ancora 100 km alla fine del tratto cronometrato, più i 61 di domani.
Schareina tenta il tutto per tutto
Dopo 81 km sono sempre Docherty e Gonçalves ad aprire la strada. Il miglior tempo a questo punto è ancora di Benavides ma il suo vantaggio su Schareina è sceso da 29” a 2”, Van Beveren è a 19” e Brabec a 1’22”. Sanders perde ancora ed è a 3’36” ma è assolutamente in controllo, lo stillicidio non lo preoccupa perché sa che l’importante è non commettere errori.
C’è lotta anche dietro: nella Rally 2 è in testa Toni Mulec ma ha soltanto 6” su Mathieu Dovèze e 23” su Jacob Argubright, mentre Stefan Svitko e Tobias Ebster si contendono la palma di miglior privato della Dakar, separati da 4’47” nella classifica generale e da 2’18” in quella al km 112 della speciale.
Van Bavaren punta al podio
Schareina sta tentando il tutto per tutto e a quello stesso controllo di passaggio transita primo con 56 “su Benavides, Van Beveren è a 1’25”. Il traguardo è vicino e lo spagnolo lo taglia vincitore ma Sanders, sesto, è a 7’31”, il che significa che ha conservato 9’00” di vantaggio. Sarà dura domani…
Nella Rally 2 la vittoria a Dovèze davanti al suo compagno di squadra Mulec ma nella classifica generale Edgar Canet, oggi 15º, conserva 35’ su Ebster. Oramai può andare a passeggio.
La classifica di tappa
1° Schareina (Monster Honda in 2.12’041°;
2. Benavides L. (Red Bull KTM) a 33”;
3. Van Beveren (Monster Honda) a 57”;
4. Brabec (Monster Honda) a 3’48”;
5. Cornejo Florimo (Hero) a 6’02”;
6. Sanders (Red Bull KTM) a 7’31”;
7. Doveze (BAS KTM) a 7’36”;
8. Mulec (BAS KTM) a 7’56”;
9. Svitko (KTM) a 12’10”;
10. Howes (Monster Honda) a 12’44”.
La classifica assoluta
1° Sanders (Red Bull KTM) in 52.13’34”;
2. Schareina (Monster Honda) a 9’00”;
3. Van Beveren (Monster Honda) a 15’50”;
4. Benavides L. (Red Bull KTM) a 22’16;
5. Brabec (Monster Honda) a 28’35”;
6. Howes (Monster Honda) a 41’29”;
7. Cornejo Florimo (Hero) a 56’59”;
8. Canet (Red Bull KTM)) a 1.39’09”;
9. Ebster (BAS KTM) a 2.14’17”;
10. Svitko (KTM) a 2.14’46”.