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MotoGP Starting Grid: Marquez-Bagnaia, atto secondo

A Misano si disputa il secondo gran premio in due settimane, con Bagnaia che ha recuperato dall'infortunio e previsioni meteo migliori per il weekend. Domenica gara anticipata alle 13.00

Ci risiamo. Dopo nemmeno due settimane, la MotoGP torna in pista a Misano per il secondo gran premio consecutivo al Marco Simoncelli. Tutti gli occhi sono puntati su Marquez e Bagnaia. Riuscirà il campione del mondo in carica a "vendicare" la sconfitta dell'8 settembre e a riportarsi in testa al mondiale? E Martin, avrà tratto una carica in più dall'errore della scorsa gara o lo pagherà dal punto di vista psicologico? Proviamo a dare qualche risposta in MotoGP Starting Grid.

Qui la classifica della MotoGP


Ultime notizie

I test collettivi di Misano sono stati una grande delusione. Chi cercava un deciso passo in avanti (Yamaha e Honda) ha ottenuto poco nel primo caso, niente nel secondo. Iwata crede però di essere sulla giusta strada, mentre in HRC si brancola nel buio, per stessa ammissione del tester Stefan Bradl: "Nessuna delle novità funziona" il commento sconsolato del tedesco. KTM invece ha lavorato bene in ottica 2025, mentre Aprilia ha svolto gli "esami di riparazione", andando a cercare soluzioni utili per migliorare i risultati infelici di Misano Uno. E Ducati? Il lavoro continua in questi giorni a Jerez de la Frontera, con Michele Pirro in pista per un primo assaggio della GP25, mentre a Misano i quattro contendenti il mondiale si giocheranno un bel pezzo della stagione.


Che numeri

Marquez è di nuovo in lotta per il mondiale. D'altronde è a soli 53 punti da Martin e ha vinto tante gare quanto il pilota Prima Pramac. Marc ora "sente" la moto e pazienza se è una GP23: quando le condizioni non sono ottimali, riesce a colmare la distanza dalla Desmosedici di quest'anno e ci sono ancora 7 gare per completare la rimonta, che diventano 14 con le Sprint. Marc dovrà superare non solo il rivale spagnolo, ma anche Bagnaia, 46 punti più avanti. 
Più staccato è Bastianini, che di punti dalla vetta ne conta 62: non molti di più, ma il riminese sembra avere meno carte da giocarsi rispetto a Marc. A Enea mancano gli acuti dello spagnolo, e per riuscire a tornare davvero in bagarre servirebbe come l'aria un successo proprio a Misano, prima delle trasferte asiatiche.


La sfida

Dopo il primo weekend di gara, tutti hanno accumulato dati a volontà per capire come affrontare il nuovo fine settimana. Tra i quattro ducatisti che puntano al titolo il più attrezzato sembra ancora Bagnaia. Fisicamente recuperato dopo le botte prese ad Aragon, avrà una piccola spinta in più dalla condizione ritrovata, oltre a una situazione tecnica che in caso di tempo buono potrebbe essere la migliore di tutti, con il Curvone che rappresenta il punto forte di Pecco. 

Marquez invece ha costruito il suo successo sull'asfalto umido e sulla capacità di girare meglio di tutti nelle ultime due curve a sinistra prima del traguardo. Martin è a metà del guado: saprà girare in positivo la delusione per l'errore di due domeniche fa? Non dimentichiamoci che prima del patatrac, Jorge aveva vinto le ultime 3 gare disputate al Marco Simoncelli, considerando anche le Sprint. E poi c'è Bastianini. Tyre whisperer, cioè l'uomo che sussurrava alle gomme, ha nella seconda parte di gara il suo punto forte, ma per riuscire a completare la sua missione dovrà riuscire a lavorare bene con la gomma  media. I test hanno detto che qualcosa ha trovato a livello di set up. Vedremo se sarà abbastanza.


Pista che vai

Non sarà un tracciato nuovo, ma correre a Misano due settimane dopo a settembre può fare una certa differenza. Primo perché ci si aspetta una gara asciutta e non bagnata, secondo perché si corre un'ora prima (solo domenica), terzo perché la temperatura dell'aria dovrebbe essere almeno di 6-7 gradi più bassa. Le gomme saranno le stesse del primo round, per cui nella Sprint facilmente vedremo montare una combinazione media-soft, mentre nella gara lunga la media sarà l'opzione preferita sia davanti che dietro. Pochi segreti e poca strategia insomma, più che altre volte conterà chi saprà semplicemente dare più gas.

Ecco il calendario della MotoGP.

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