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MotoGP Starting Grid: Le Mans sorride a Ducati, Bagnaia ha un conto in sospeso

Il campione del mondo proverà a cancellare la scivolata dello scorso anni, quando cadde mentre inseguiva Bastianini. Attenzione al ritorno di Marquez, che non dovrà scontare alcuna penalità. Rischio pioggia concreto, per KTM e Binder è una buona notizia

Gran Premio di Francia alle porte, con piloti e team in viaggio verso Le Mans, dove si correrà la quinta gara stagionale. Andiamo allora a vedere le novità sulla griglia di partenza in MotoGP Starting Grid insieme al nostro Guido Sassi.

 

Cosa succede

Della penalità a Marquez potete leggere a parte, della sua presenza invece si è dubitato fino a ieri sera, ma una volta sciolta la riserva sul doppio long lap penalty è apparso chiaro a molti che l'otto volte campione del mondo sarebbe stato della partita. Sotto il profilo strettamente medico, i tre diversi consulti effettuati hanno dato tutti esito positivo. Marc ha saltato tre gare, e riprende un campionato che probabilmente sarà molto duro da vincere a questo punto. Ma con il Cabroncito non si sa mai, anche se bisognerà vedere quanto la sua Honda lo asseconderà.

Tra gli assenti sicuri invece si registrano sia Enea Bastianini che Miguel Oliveira. Il ducatista sarà sostituito da Danilo Petrucci, che proprio a Le Mans ha vinto la seconda e ultima gara della sua carriera in MotoGP. Il portoghese invece vedrà Lorenzo Savadori sulla sua sella, con il collaudatore Aprilia che tornerà in gara dopo le 5 wild card del 2022.

 

Che numeri

13 vittorie, quante quelle ottenute da Max Biaggi in classe regina. Pecco Bagnaia corre veloce, anche nello scalare le statistiche del motomondiale, tanto che ora ha davanti solo Andrea Dovizioso, Giacomo Agostini e Valentino Rossi tra i piloti italiani, e 6 rider in totale nell'era MotoGP. Niente male per uno che fino a due anni fa non aveva ancora conquistato il suo primo gp in top class. Dove può arrivare? Intanto al bis mondiale, qualcosa che in classe regina non si vede dai tempi di Valentino, e prima di lui dall'era di Agostini, sempre per parlare di piloti nostrani. È una missione difficile? Certamente non impossibile.

 

La sfida

Per riuscire nel proprio intento, Bagnaia non dovrà battere solo Marco Bezzecchi, che lo segue a 22 punti in classifica, ma pure Brad Binder, che sta crescendo insieme alla sua KTM. Se le moto austriache partiranno sempre così, saranno dolori per tutti, e il sudafricano d'altronde è un cliente scomodo per qualsiasi avversario: difficile da superare, tosto mentalmente, campione del mondo Moto3 nel 2016. Binder ha “già” 28 anni e non può più essere considerato una promessa: Brad Bull è al suo quarto anno di MotoGP e nonostante due sole vittorie in bacheca, ha la velocità e la costanza per andare lontano. Con una RC16 a posto potrà dare fastidio a molti.

 

Pista che vai

Le Mans sorride a Ducati da tre anni a questa parte: due vittorie sul bagnato con Petrucci e Miller, una sull'asciutto con Enea Bastianini proprio nel 2022. A vedere il meteo la pioggia scombinerà i piani anche quest'anno: e allora c'è da prepararsi a un weekend rocambolesco, dove i risultati delle qualifiche potranno determinare una griglia insolita, una Sprint imprevedibile e una gara da ricordare. Uno spot su cui mettere gli occhi durante il gran premio? La prima chicane: ci si arriva da un curvone che si fa a 290 all'ora e in ingresso si può portare un attacco a chi sta davanti forzando la staccata. Ma la moto deve essere stabile in frenata, il pilota preciso. Comunque, anche più avanti lungo la pista, non mancano le occasioni per sorpassare: tra saliscendi, staccate e curve dal banking difficile i 4185 metri di Le Mans sono tecnici e bellissimi. È un tracciato vero, che fa divertire piloti e pubblico, sempre calorosissimo.

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