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MotoGp Starting Grid: Bagnaia e Martin, si gioca per il titolo

L'italiano ha la possibilità di diventare campione già in Qatar, ma dovrà guadagnare 23 punti sull'avversario. Jorge nel 2021 fece sua la pole alla seconda gara in MotoGP, si trova bene sulla pista ma non potrà sbagliare. Mercato: Luca Marini sempre più vicino a Honda HRC

Pecco Bagnaia avrà il primo match point per diventare campione del mondo già in Qatar, ma Jorge Martin ha ancora molte carte da giocarsi per impedire al numero uno di bissare il successo del 2022. La lotta mondiale entra nella fase finale, andiamo allora a vedere le novità sulla griglia di partenza insieme al nostro Guido Sassi, in MotoGp Starting Grid.

 

Cosa succede

Piccola parentesi di mercato: nel turbinio della corsa al titolo, non dimentichiamoci delle selle ancora libere – o che si libereranno- in MotoGP. Rimane clamorosa la situazione di HRC, che in ritardo netto sulla campagna acquisti è arrivata a offrire un biennale a Luca Marini per salire sulla moto di Marc Marquez. L'affare sembra impostato sui giusti binari, con il fratello di Valentino davvero tentato dall'idea di entrare in un team factory, anche a costo di lavorare sulla moto da cui l'otto volte campione del mondo è scappato a gambe levate.

In VR46 si valutano due profili sostitutivi: Fabio Di Giannantonio, che conosce già la moto e sarebbe il rimpiazzo maggiormente pronto all'uso, oppure Fermin Aldeguer. Lo spagnolo ha appena 18 anni e al suo secondo anno in Moto2 ha vinto ben tre gare. Il suo talento era già stato individuato da Luca Boscoscuro nel 2021 e il team di Valentino Rossi starebbe seriamente pensando di metterlo sotto contratto per alzare ulteriormente la competitività della squadra.

 

Che numeri

Tornando al mondiale in gioco, Bagnaia dovrà guadagnare 23 punti su Martin tra sabato e domenica per vincere il titolo già in Qatar. L'appuntamento, nella migliore delle ipotesi, è per la gara lunga, perché se anche Pecco vincesse la Sprint con un ritiro di Jorge, andrebbe “solo” a +26 sul rivale, con 62 punti ancora da assegnare. Ne servirebbero altri 11 in più rispetto a Martin anche domenica, vale a dire un successo di Pecco e un quarto posto per Jorge, o un secondo posto per l'italiano e un settimo per il rivale. Insomma, a Bagnaia non conviene esagerare, anche perché se da qui a fine stagione arriverà sempre immediatamente alle spalle dello spagnolo, vincerà il titolo quasi con ogni combinazione. Fanno eccezione un paio di casi, lo scenario più semplice da valutare è quello di Martin sempre vincente: a Bagnaia non basterebbero quattro secondi posti e lo spagnolo sarebbe campione per 2 punti.

 

La sfida

Attenzione alla pressione: quella psicologica sicuramente, ma soprattutto quella delle gomme. Perché in Malesia anche Pecco ha ricevuto un warning per avere sforato la pressione nel suo limite minimo. Sia lui che Martin correranno perciò le ultime due gare con una penalità pendente: se verranno rilevati ancora sotto il valore stabilito, dovranno pagare 3 secondi di penalità sul tempo di gara. Ma non solo: la penalità non “riabiliterà” il pilota. Se all'appuntamento successivo ci sarà una nuova infrazione, la penalizzazione raddoppierà, passando a 6 secondi, quindi 12. Per Bagnaia e Martin insomma sarà vietato “giocare” con la pressione dello pneumatico, ma sarà anche difficile trovare il valore adatto, in un circuito dove le condizioni sono particolari, perché si corre di notte, con condizioni di temperatura e umidità peculiari.

 

Pista che vai

Losail è stato storicamente un tracciato favorevole a Yamaha, che ci ha vinto in 10 occasioni su 20, le ultime due solo due anni fa. Nel 2021 ci fu infatti il doppio weekend qatariota, Vinales e Quartararo si spartirono i successi. A Losail ci sono molte curve da raccordare, ma anche un lungo rettilineo dove il motore serve eccome, e dove due anni fa Johann Zarco su Ducati fece segnare 362,4 chilometri orari di velocità massima. Borgo Panigale ha comunque vinto in 6 occasioni in Qatar, l'ultima l'anno scorso con Enea Bastianini. Da ricordare anche la pole position di Martin nel 2021 alla sua seconda gara in MotoGP, e l'incidente tra lo spagnolo e Bagnaia, con Pecco che l'anno scorso ha abbattuto Jorge in fondo al rettilineo di partenza, per un errore in frenata.

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