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MotoGP, pagelline Sprint: fratelli Marquez e Ogura al top, male Bez e KTM

Marc gestisce la leadership con facilità, Alex gli rimane vicino, Bagnaia non esagera. Aprilia a due facce, il giapponese regala un sorriso a Noale. Benino Acosta, Vinales e Bastianini lenti

Pagelline di fine Sprint in attesa della gara di domani nel segno dei fratelli Marquez e di Ai Ogura. I rookie regala una gioia ad Aprilia in una giornata, nera come la sua RS-GP, per Marco Bezzecchi. Benino KTM, Yamaha e Honda, ma c'è ancora tanto da lavorare per arrivare alle moto italiane.


Marc Marquez

Voto 10. Sceglie la soft all'anteriore per scappare via subito ed è esattamente quello che fa. In testa dal primo all'ultimo giro, gestendo i distacchi con il rigore di un contabile.


Alex Marquez

Voto 8. Non si fa intimidire dall'ottima partenza di Bagnaia, poi si mette alle spalle del fratello e rimane diligentemente a distanza. Non perché non voglia attaccarlo, ma per semplice superiorità del maggiore.


Pecco Bagnaia

Voto 7. Sceglie la hard all'anteriore perché gli dà più sostegno in frenata, ma i tempi sul giro vengono un paio di decimi almeno più lenti. Evita di rischiare per un improbabile secondo posto e ci sta. Dopo il venerdì nero vissuto, un altro passo in avanti nel weekend...che però finisce domani!


Ai Ogura

Voto 9. Il 10 lo avrebbe preso se fosse finito a podio, ma obiettivamente già così la gara è da incorniciare: è rimasto attaccato a Bagnaia come se avesse avuto il tracking, l'anteriore ogni tanto voleva salutarlo ma il rookie di Brivio non lo ha lasciato andare. Guida la MotoGP con l'esperienza di un pilota fatto e finito.


Pedro Acosta

Voto 6. Ci mette una vita a passare Binder, invalicabile in frenata come al suo solito. Alla fine lo supera in una veloce a sinistra dove la fisica non lo permetterebbe, ma il bello di Acosta è proprio questo. Sesto è un po' pochino, ma partendo dietro era difficile fare di più...


Fabio Quartararo

Voto 6. Ormai sa benissimo dove può arrivare la sua Yamaha, che da metà gara in poi infatti non gli permette di andare alla corda come da manuale. Spingendo di più sarebbe caduto come Jack Miller, la M1 insomma è migliorata ma non troppo.


Joan Mir

Voto 7. Per una volta è la migliore delle Honda e un punto lo porta a casa. Considerando lo sprofondo in cui era finita HRC, un piccolo raggio di sole è arrivato.


Marco Bezzecchi

Voto 5. Partenza da dimenticare, con il posteriore che a momenti lo scalcia via. Bez è bravo a recuperare moto e posizioni, ma poi di nuovo perde terreno quando i punti sembravano a portata.


Vinales e Bastianini

Voto 4,5. Maverick chiude 14esimo, Enea 18esimo. Sono lontani, tanto, dai compagni di marca. Che la loro RC16 non sia evoluta come quella di Binder e Acosta può fornire solo una parziale giustificazione. La KTM non è una moto facile e se ne stanno accorgendo.

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