MotoGP, Lorenzo: “Se Honda soffre, Marquez può perdere il titolo”
MotoGP news – Che Marc Marquez non sia imbattibile, Lorenzo l’ha sempre sostenuto, ma ora ha rilasciato alcune dichiarazioni al veleno dirette a Honda, con cui ha disputato la passata stagione senza grande successo. Il maiorchino ha parlato dell’importanza della moto in MotoGP e ha evidenziato i rivali dello spagnolo
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"Dipende dalla moto"
“È ovvio che Marc è il favorito”. Il campionato 2020 della MotoGP inizia nuovamente con questa certezza. Il pilota da battere è lui, Marc Marquez, campione del mondo in carica che negli ultimi sette anni ha vinto sei titoli della categoria regina. A ricordarlo è Jorge Lorenzo, suo ex compagno di squadra lo scorso anno nel team Repsol Honda, che al sito della motogp.com ha dichiarato: “Marquez ha sempre vinto dal 2013, con l’unica eccezione di quando ho vinto io il mondiale (2015). Questo dice tutto di lui. È arrivato in MotoGP e ha vinto come debuttante e poi quasi tutti gli anni si è riuscito a ripetere. È il Toni Bou della MotoGP. In questo momento Marc è davanti a tutti ed è difficile da battere, ma le cose possono cambiare. A differenza del trial, la moto è più importante in MotoGP. Contano molte cose: il motore, il telaio, l’elettronica… Se Marc ha qualche problema con la moto e la Honda non è sufficientemente competitiva, può avere difficoltà contro la Yamaha, di Quartararo che è molto forte, o di Maverick che è ora in una posizione mentale molto forte. Non bisogna neanche dimenticarsi di Dovi, Valentino o Rins con la Suzuki. Dipende dalla moto. Se la Honda è competitiva Marc è il favorito, se la moto soffre può perdere il titolo”. Una frecciatina questa che è diretta alla casa giapponese con cui lo scorso anno Lorenzo non ha avuto un grande rapporto. E alla fine dell’anno è stato anche costretto al ritiro, dopo non aver avuto alcun accenno di miglioramento nel corso della stagione alla guida della RC213V e dopo aver rimediato un infortunio ad una vertebra.
“È ovvio che Marc è il favorito”. Il campionato 2020 della MotoGP inizia nuovamente con questa certezza. Il pilota da battere è lui, Marc Marquez, campione del mondo in carica che negli ultimi sette anni ha vinto sei titoli della categoria regina. A ricordarlo è Jorge Lorenzo, suo ex compagno di squadra lo scorso anno nel team Repsol Honda, che al sito della motogp.com ha dichiarato: “Marquez ha sempre vinto dal 2013, con l’unica eccezione di quando ho vinto io il mondiale (2015). Questo dice tutto di lui. È arrivato in MotoGP e ha vinto come debuttante e poi quasi tutti gli anni si è riuscito a ripetere. È il Toni Bou della MotoGP. In questo momento Marc è davanti a tutti ed è difficile da battere, ma le cose possono cambiare. A differenza del trial, la moto è più importante in MotoGP. Contano molte cose: il motore, il telaio, l’elettronica… Se Marc ha qualche problema con la moto e la Honda non è sufficientemente competitiva, può avere difficoltà contro la Yamaha, di Quartararo che è molto forte, o di Maverick che è ora in una posizione mentale molto forte. Non bisogna neanche dimenticarsi di Dovi, Valentino o Rins con la Suzuki. Dipende dalla moto. Se la Honda è competitiva Marc è il favorito, se la moto soffre può perdere il titolo”. Una frecciatina questa che è diretta alla casa giapponese con cui lo scorso anno Lorenzo non ha avuto un grande rapporto. E alla fine dell’anno è stato anche costretto al ritiro, dopo non aver avuto alcun accenno di miglioramento nel corso della stagione alla guida della RC213V e dopo aver rimediato un infortunio ad una vertebra.
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