MotoGP, il re dei cascatori è Darryn Binder, ma le Honda non scherzano
Il rookie della Yamaha ha pagato cara l'inesperienza, mentre Marc Marquez ha la media più alta di ko, considerando il numero di gare a cui ha partecipato. Il migliore tra tutti è Maverick Vinales, con sole due cadute, la pista più difficile Portimao
Come ogni anno, anche in questo finale di 2022 Dorna ha rilasciato il consueto report sulle cadute nel corso della stagione di MotoGP, una serie di statistiche il cui dato più ricercato è tendenzialmente quello che riguarda il pilota che più di tutti è andato a terra nel corso della stagione. Il 2022 “incorona”, se così si può dire, il rookie Darryn Binder, ma si riaffacciano in cima alla lista anche vecchie conoscenze.
Un battesimo difficile
Il fratello di Brad è andato al tappeto ben 27 volte, battendo di 4 cadute il nostro Marco Bezzecchi. Se non altro il rookie della VR46 ha ottenuto ben altri risultati in pista, mentre scendendo nella lista si incontrano i nomi di due piloti Honda. Pol Espargarò e Alex Marquez sono appaiati a 21, con il fratello di Aleix che ha raddoppiato i ko rispetto al 2021, segnando il proprio personale di sempre. Male anche Alex, mai così tanto a terra, e non è che suo fratello Marc sia andato tanto meglio: 18 cadute, ma con un numero molto minore di gare disputate. All'altro estremo della classifica si piazza invece Maverick Vinales, che ha risparmiato tanto lavoro ai box ai propri meccanici, con appena 2 scivolate. Top Gun non è mai stato un cascatore, tanto che la sua peggiore stagione è stata il 2017, con appena 7 cadute. Nelle categorie minori Keminth Kubo ha battuto tutti con 25 ko, in Moto3 è stato Elia Bartolini a cadere più di tutti: 22 volte.
Gli altri dati
Il 2022 è stata la stagione con più cadute di sempre: ben 335, e anche considerando la media, solo il 2017 è stato peggiore con 17.4 piloti a terra per gara contro i 16.7 del campionato appena concluso. Le gare hanno totalizzato ben 86 cadute, contro le 68 delle FP3, la sessione di prove dove si rischia di più.
Le piste dove si è andati a terra di più sono Portimao (105), Le Mans (87), Misano (71). Ovviamente su questo conto incide spesso la presenza o meno di sessioni bagnate: la gara francese è storicamente tra le più insidiose, anche se è Valencia, nel 2018, a tenere il record assoluto con ben 155 ko. Termas de Rio Hondo invece è il tracciato che ha visto meno piloti assaggiare l'asfalto: solo 34. L'ultima curva del Sachsenring (21) e la 7 di Le Mans (20) sono risultate le due curve più insidiose del calendario.