MotoGP, il calendario 2021 ha 20 gare, il via in Qatar il 28 marzo
L'anno prossimo tornerà il Mugello (30 maggio) e Misano si correrà il 19 settembre. Vista l'incertezza legata al coronavirus, saranno tre le gare di riserva: Indonesia, Portogallo e Russia
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MotoGP
Dorna ha pubblicato la prima bozza di calendario 2021 che vedete qui sotto: 20 gare con tre circuiti di riserva pronti a subentrare per possibilissime defezioni.
Partenza ritardata
Rispetto agli ultimi anni, il mondiale 2021 dovrebbe partire con una o due settimane di ritardo: il primo gran premio è stato fissato in Qatar il 28 marzo, sulla stessa pista dove si dovrebbero tenere anche i test pre campionato. Tornano in calendario anche le due date a più alto tasso di provvisorietà: 11 aprile per il gran premio di Argentina e 18 aprile per il gp delle Americhe ad Austin.
La stagione europea
Il motomondiale tornerà in Europa come da tradizione a Jerez de la Frontera il 2 maggio, due settimane più tardi ci sarà Le Mans e il 30 maggio il gran premio d’Italia. Il Mugello tornerà in calendario nel canonico weekend di fine maggio/inizio giugno dopo la pausa forzata del 2020. La gara sarà in back to back e porterà al gp di Catalogna. La prima parte di stagione si chiuderà con il tris di gare tra Sachsenring, Assen e Finlandia (20 giugno, 27 giugno, 11 luglio).
La seconda parte
Se il Covid sarà sconfitto, avremo un motomondiale davvero intenso, con ben 20 gare: le 10 rimanenti si terranno a partire da Ferragosto con l’Austria, per proseguire con Silverstone (29 agosto), Aragon (12 settembre) e Misano, che cadrà il 19. Il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini sarà quindi spostato dopo l’appuntamento del Motorland. Prima di tutte queste gare rimane un gran premio da assegnare all’interno della pausa estiva: a tal proposito spicca l’assenza di Brno, che come sempre è in trattativa con Dorna e dovrà trovare la quadra con gli organizzatori.
Niente più tripla asiatica
Il finale di campionato non vedrà più il tradizionale tris di gare in Oriente, ma due “doppie”: 3-10 ottobre per Giappone e Thailandia, 24-31 ottobre per Australia e Malesia. Il finale come sempre sarà a Valencia, il 14 novembre.
Tutto molto provvisorio
Vista la situazione generale legata al coronavirus, ci sono tre nazioni che sono in stand by per rimpiazzare gran premi a rischio: Indonesia, Russia e Portogallo. Se Portimao è ormai una realtà e il Mandalika International Street Circuit da anni si prepara all’ingresso in calendario, la Russia sembra un po’ una sorpresa: il circuito è l’Igora Drive di Sosnovo che l’anno scorso ha aperto i battenti con il DTM.
Partenza ritardata
Rispetto agli ultimi anni, il mondiale 2021 dovrebbe partire con una o due settimane di ritardo: il primo gran premio è stato fissato in Qatar il 28 marzo, sulla stessa pista dove si dovrebbero tenere anche i test pre campionato. Tornano in calendario anche le due date a più alto tasso di provvisorietà: 11 aprile per il gran premio di Argentina e 18 aprile per il gp delle Americhe ad Austin.
La stagione europea
Il motomondiale tornerà in Europa come da tradizione a Jerez de la Frontera il 2 maggio, due settimane più tardi ci sarà Le Mans e il 30 maggio il gran premio d’Italia. Il Mugello tornerà in calendario nel canonico weekend di fine maggio/inizio giugno dopo la pausa forzata del 2020. La gara sarà in back to back e porterà al gp di Catalogna. La prima parte di stagione si chiuderà con il tris di gare tra Sachsenring, Assen e Finlandia (20 giugno, 27 giugno, 11 luglio).
La seconda parte
Se il Covid sarà sconfitto, avremo un motomondiale davvero intenso, con ben 20 gare: le 10 rimanenti si terranno a partire da Ferragosto con l’Austria, per proseguire con Silverstone (29 agosto), Aragon (12 settembre) e Misano, che cadrà il 19. Il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini sarà quindi spostato dopo l’appuntamento del Motorland. Prima di tutte queste gare rimane un gran premio da assegnare all’interno della pausa estiva: a tal proposito spicca l’assenza di Brno, che come sempre è in trattativa con Dorna e dovrà trovare la quadra con gli organizzatori.
Niente più tripla asiatica
Il finale di campionato non vedrà più il tradizionale tris di gare in Oriente, ma due “doppie”: 3-10 ottobre per Giappone e Thailandia, 24-31 ottobre per Australia e Malesia. Il finale come sempre sarà a Valencia, il 14 novembre.
Tutto molto provvisorio
Vista la situazione generale legata al coronavirus, ci sono tre nazioni che sono in stand by per rimpiazzare gran premi a rischio: Indonesia, Russia e Portogallo. Se Portimao è ormai una realtà e il Mandalika International Street Circuit da anni si prepara all’ingresso in calendario, la Russia sembra un po’ una sorpresa: il circuito è l’Igora Drive di Sosnovo che l’anno scorso ha aperto i battenti con il DTM.
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