MotoGP, Ducati non tradisce la sua filosofia: "Più cavalli dal nuovo motore"
Il direttore generale di Ducati Corse non si nasconde: "Abbiamo un nuovo motore, la ricerca della potenza è sempre un obiettivo". Ma le novità non finiscono con il propulsore: sulla Desmosedici ci sono uno scarico nuovo dotato di valvola e una differente configurazione aerodinamica
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MotoGP
Dopo due stagioni di sviluppi tecnici interrotti a causa della pandemia di Covid-19, gli ingegneri hanno avuto carta bianca dal regolamento per tornare a lavorare sui propulsori. Semplificando lo scenario, abbiamo quindi cinque costruttori impegnati per colmare il gap con Ducati, e Borgo Panigale nel difficile ruolo di lepre in questa corsa allo sviluppo ulteriore di un motore già di altissimo livello.
Prime impressioni
Nello shakedown di Sepang Michele Pirro ha girato parecchio, sempre su tempi al top, con una GP22 nera con diverse evidenze di un certo interesse tanto a livello aerodinamico che di scarico. Ma le novità più importanti potrebbero essere sotto la carena, come ha in qualche modo ricordato il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna: “Abbiamo fatto tante cose, direi che è un motore completamente nuovo. L'obiettivo è trovare più cavalli, come è nella nostra filosofia, pur mantenendo la guidabilità del vecchio motore, dove avevamo raggiunto un buon livello da questo punto di vista”. La prima presa di contatto dei piloti ufficiali con il nuovo materiale è avvenuta alla fine della scorsa stagione, in Spagna. “Ci siamo evoluti e, se possibile, siamo migliorati ancora un po'. I nostri piloti erano già abbastanza contenti di quanto fatto per Jerez. Da questo punto di vista, sono curioso di vedere quali saranno i commenti quando proveranno la moto definitiva a Sepang”.
I prossimi step
Oggi era l'ultimo giorno di shakedown, che Pirro ha concluso portando una Desmosedici sotto la barriera dei due minuti, mentre con l'altra ha girato un secondo abbondante più piano. Il time attack non sembra essere andato per il meglio, ma a Borgo Panigale non sembrano in ansia. Francesco Bagnaia e Jack Miller non dovranno aspettare molto per tornare in sella alla Ducati, con il via ufficiale dei test programmato per sabato 5 febbraio e la replica del programma domenica (prove che si potranno seguire su motogp.com).
Non solo motore
Oltre al propulsore si è visto uno scarico (lungo, sulla destra della GP22) che monta una valvola, destinata a migliorare la funzione del freno motore. Ma anche l'aerodinamica è più sofisticata, in particolare nella parte bassa della carenatura, poco dietro la ruota: le alette inferiori ora hanno una forma ricurva e l'aria viene canalizzata verso il basso. A che scopo? Impossibile dirlo al momento, ma la novità rispetto al passato è evidente e sembra spingere verso un affinamento dei flussi aerodinamici.
Prime impressioni
Nello shakedown di Sepang Michele Pirro ha girato parecchio, sempre su tempi al top, con una GP22 nera con diverse evidenze di un certo interesse tanto a livello aerodinamico che di scarico. Ma le novità più importanti potrebbero essere sotto la carena, come ha in qualche modo ricordato il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna: “Abbiamo fatto tante cose, direi che è un motore completamente nuovo. L'obiettivo è trovare più cavalli, come è nella nostra filosofia, pur mantenendo la guidabilità del vecchio motore, dove avevamo raggiunto un buon livello da questo punto di vista”. La prima presa di contatto dei piloti ufficiali con il nuovo materiale è avvenuta alla fine della scorsa stagione, in Spagna. “Ci siamo evoluti e, se possibile, siamo migliorati ancora un po'. I nostri piloti erano già abbastanza contenti di quanto fatto per Jerez. Da questo punto di vista, sono curioso di vedere quali saranno i commenti quando proveranno la moto definitiva a Sepang”.
I prossimi step
Oggi era l'ultimo giorno di shakedown, che Pirro ha concluso portando una Desmosedici sotto la barriera dei due minuti, mentre con l'altra ha girato un secondo abbondante più piano. Il time attack non sembra essere andato per il meglio, ma a Borgo Panigale non sembrano in ansia. Francesco Bagnaia e Jack Miller non dovranno aspettare molto per tornare in sella alla Ducati, con il via ufficiale dei test programmato per sabato 5 febbraio e la replica del programma domenica (prove che si potranno seguire su motogp.com).
Non solo motore
Oltre al propulsore si è visto uno scarico (lungo, sulla destra della GP22) che monta una valvola, destinata a migliorare la funzione del freno motore. Ma anche l'aerodinamica è più sofisticata, in particolare nella parte bassa della carenatura, poco dietro la ruota: le alette inferiori ora hanno una forma ricurva e l'aria viene canalizzata verso il basso. A che scopo? Impossibile dirlo al momento, ma la novità rispetto al passato è evidente e sembra spingere verso un affinamento dei flussi aerodinamici.
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