MotoGP, Dovizioso in quarantena: “Il Mugello è la gara più bella”

"Tifosi meravigliosi"
Cosa si può fare in una domenica di quarantena, quando fuori è una bella giornata? Il team Ducati ha fatto una chiacchierata su Instagram con il giornalista inglese Gavin Emmett e il primo a prendere la parola è stato Andrea Dovizioso. Il forlivese ha iniziato scherzando: “Noi piloti che prima ci lamentavamo dicendo che passavamo poco tempo a casa... Ma così è troppo!” Dovizioso ha poi raccontato la sua routine quotidiana: “Mi sveglio presto, alle 8, per non perdere l’abitudine e non impigrirmi. Mi alleno a casa, ho un nuovo edificio dove tengo moto e attrezzi, ma è a 2 km da casa mia e per il momento non posso andarci, così mi arrangio in casa... Le prime tre settimane io e la mia fidanzata ne abbiamo approfittato per sistemare tante cose a casa, ma adesso davvero non c’è altro da fare. La gara che preferisco? Quella del Mugello. Per noi italiani è speciale per l’atmosfera, e poi anche con Sepang ho un feeling particolare”. Non a caso su questa pista ha ottenuto sette podi. La parola è poi passata al pilota di Terni, Danilo Petrucci, che ha raccontato: “La casa di mia proprietà, vicino al Dovi, adesso non posso raggiungerla, quindi sono dai miei. Mi sveglio alle 9 e faccio tre ore di allenamento al giorno, due al mattino e una al pomeriggio. E poi in giardino ci passo anche del tempo a curarlo. Con mia mamma cuciniamo molto. Solo che lei ogni volta cucina come se fossimo una quindicina in casa, invece siamo solo io e lei... Per ora la mia specialità è la pasta”
Anche Michele Pirro, il collaudatore della “rossa” racconta: “Sono giornate molto lunghe. E allora mi diletto facendo qualche pizza, ma non la classica Margherita, mi impegno facendo la pizza pugliese, la focaccia. È davvero una strana situazione. Se penso che la mia prima gara sarà la prossima settimana...con la Play Station”. Infine è toccato al team manager Davide Tardozzi che ha detto: “In questi giorni sorprendo mia moglie facendo cose che normalmente non faccio mai. Se di solito taglio l’erba una volta ogni due settimane, per esempio, adesso lo faccio due volte a settimana. Per il resto cerco di essere pronto, tutti cerchiamo di essere pronti. Due, tre volte a settimana sento tutti, i piloti, ovviamente, ma anche i meccanici. Ragioniamo su cosa si può migliorare”. E infine il pensiero va al popolo che sostiene la casa di Borgo Panigale: “Tifosi meravigliosi, che non ci fanno mai mancare il loro supporto. Nessun altro nel Motomondiale può contare su un appoggio del genere”.