MotoGP - Bautista in sella alla Desmosedici GP, ma è solo per divertimento
Alvaro Bautista ha riscosso il premio promessogli dalla Ducati per la vittoria del mondiale Superbike 2022: due giorni di test in sella alla Desmosedici MotoGP sul circuito di Misano
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Sul Misano World Circuit Alvaro Bautista ha riscosso il premio promessogli dalla Ducati per la vittoria del mondiale Superbike 2022: due giorni di test in sella alla Desmosedici MotoGP. Non la guidava dal 18 novembre 2018, quando aveva preso parte al Gran Premio di Valencia.
La prima giornata è servita a riprendere il feeling con la moto e le gomme, e lo spagnolo ha effettuato una cinquantina di tornate senza forzare la mano. Nella mattinata della seconda giornata ha girato con continuità lavorando sul set-up e provando diverse soluzioni di pneumatici.
A un secondo e mezzo da Bagnaia
Come ovvio c’era molta curiosità per i tempi sul giro ma ufficialmente non ha tentato nessun time attack; al settimo passaggio del quarto run, con la gomma soft e temperatura di 49 °C, ha fermato il cronometro in 1’32”590, a un secondo e mezzo dal record stabilito nel 2021 da Francesco Bagnaia in 1’31”065. Bautista se l’è cavata bene ma l’impegno vero resta quello nel mondiale Superbike che lo vedrà correre questo weekend a Donington, Gran Bretagna, Tant’è vero che nel pomeriggio il pilota del team Aruba.it Racing – Ducati è tornato in sella alla sua Panigale V4R per riprendere confidenza con la moto.
Soddisfatto e divertito
“È stato un buon test. Mi sono divertito molto a tornare in sella alla Ducati Desmosedici GP e sono soddisfatto per il lavoro che abbiamo fatto – ha commentato – . Tra il primo ed il secondo giorno, inoltre, il feeling è migliorato anche grazie al team e a Ducati che mi hanno messo nelle condizioni di poter sistemare la moto con delle modifiche che mi hanno aiutato a sentirmi ancor più a mio agio. Abbiamo lavorato anche per trovare confidenza con diverse soluzioni di gomme ed i risultati sono stati tangibili. Il tempo? Non è importante anche perché non ho mai spinto per cercare il crono: non c’era nessun motivo per prendersi dei rischi. Il futuro? Il futuro è a Donington e Imola. Abbiamo due round molto ravvicinati e dopo questa bella esperienza devo solo pensare al campionato WorldSBK”.
Foto e immagini
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