MotoGP Aragon 2019, risultato gara: vince Marquez. Classifica e calendario
MotoGP 2019 ordine d'arrivo gran premio d'Aragon – Non c’è stata storia sul circuito di Aragon, Marc Marquez ha dominato nettamente la gara. Alle sue spalle Dovizioso e Miller, mentre Valentino Rossi chiude in ottava posizione. Classifica Mondiale e prossima gara in Thailandia
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MotoGP
Marquez mattatore
Il Motorland Aragon è decisamente la pista di Marc Marquez, che per la quarta volta consecutiva ha dominato e vinto lasciando solo le briciole agli avversari. Lo spagnolo è scattato perfettamente dalla pole position, ha subito spinto forte chiudendo il primo giro con un secondo sui diretti inseguitori, vantaggio che è andato via via aumentando. La vera lotta è quindi stata per la seconda posizione, con Andrea Dovizioso che, dopo esser partito dalla quarta fila (decima casella), è riuscito a risalire il gruppo e a vincere il duello con Maverick Vinales che per gran parte della gara era stato alle spalle di Marquez. Il portacolori Yamaha poi ha anche ceduto la terza piazza a Jack Miller, che ha portato la “rossa” del team Pramac sul podio. Vinales ha chiuso davanti al compagno di marca Fabio Quartararo, ottimo quinto, mentre è solo ottavo Valentino Rossi che non è mai stato incisivo e ha tagliato il traguardo con 18 secondi di distacco dal suo compagno di squadra. Sesto posto per Cal Crutchlow, seconda Honda al traguardo, che ha lottato con uno straordinario Aleix Espargaro, settimo con Aprilia dopo esser partito dalla quinta casella e autore di una prestazione consistente. Un contatto al primo giro tra Franco Morbidelli e Alex Rins ha messo fuori gioco l’italiano, mentre lo spagnolo di Suzuki è riuscito a recuperare terreno, e nonostante la penalità “long lap penality” non ha perso posizioni e ha chiuso poi in nona piazza una gara che, se fosse partito meglio, avrebbe potuto essere molto diversa. La top 10 è chiusa da Takaaki Nakagami, seguito da un buon Andrea Iannone autore di diversi sorpassi e apparso finalmente competitivo sulla RS-GP. Gara difficile invece per Francesco Bagnaia, sedicesimo, e per Jorge Lorenzo: il maiorchino ha tagliato il traguardo penultimo con 46 secondi di ritardo da Marquez.
Cliccate qui per vedere la classifica del campionato aggiornata. Ecco il calendario 2019.
Il Motorland Aragon è decisamente la pista di Marc Marquez, che per la quarta volta consecutiva ha dominato e vinto lasciando solo le briciole agli avversari. Lo spagnolo è scattato perfettamente dalla pole position, ha subito spinto forte chiudendo il primo giro con un secondo sui diretti inseguitori, vantaggio che è andato via via aumentando. La vera lotta è quindi stata per la seconda posizione, con Andrea Dovizioso che, dopo esser partito dalla quarta fila (decima casella), è riuscito a risalire il gruppo e a vincere il duello con Maverick Vinales che per gran parte della gara era stato alle spalle di Marquez. Il portacolori Yamaha poi ha anche ceduto la terza piazza a Jack Miller, che ha portato la “rossa” del team Pramac sul podio. Vinales ha chiuso davanti al compagno di marca Fabio Quartararo, ottimo quinto, mentre è solo ottavo Valentino Rossi che non è mai stato incisivo e ha tagliato il traguardo con 18 secondi di distacco dal suo compagno di squadra. Sesto posto per Cal Crutchlow, seconda Honda al traguardo, che ha lottato con uno straordinario Aleix Espargaro, settimo con Aprilia dopo esser partito dalla quinta casella e autore di una prestazione consistente. Un contatto al primo giro tra Franco Morbidelli e Alex Rins ha messo fuori gioco l’italiano, mentre lo spagnolo di Suzuki è riuscito a recuperare terreno, e nonostante la penalità “long lap penality” non ha perso posizioni e ha chiuso poi in nona piazza una gara che, se fosse partito meglio, avrebbe potuto essere molto diversa. La top 10 è chiusa da Takaaki Nakagami, seguito da un buon Andrea Iannone autore di diversi sorpassi e apparso finalmente competitivo sulla RS-GP. Gara difficile invece per Francesco Bagnaia, sedicesimo, e per Jorge Lorenzo: il maiorchino ha tagliato il traguardo penultimo con 46 secondi di ritardo da Marquez.
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