MotoGP 2024 - Bagnaia: “Dovevo impuntarmi di più sulle modifiche da fare alla moto”
Undici vittorie la domenica, sette il sabato e un secondo posto finale un po’ difficile da digerire. Questo il bottino con cui il piemontese dovrà ora fare i conti
"Più di così non si poteva fare"
È stato un fine settimana perfetto quello di Francesco Bagnaia a Barcellona, ma non è servito a ridurre il distacco in campionato da Jorge Martin. Il piemontese nel 2025 abbandonerà il numero 1 sul cupolino per tornare al suo tradizionale 63. A Sky Sport ha raccontato: “Sapevamo che sarebbe stata dura e abbiamo fatto il massimo. Jorge è stato bravo, soprattutto ha fatto meno errori. O almeno, ha fatto meno zeri. Più di così non si poteva fare. Va bene lo stesso, ci riproviamo il prossimo anno senza mettere in discussione quello che è stato quest'anno”.
Sul gradino più alto del podio oggi a Barcellona è salito Bagnaia, per l’undicesima volta la domenica, ma la scena è stata tutta per il nuovo campione del mondo: “La mia vittoria è importante, ma Jorge è quello che ha fatto davvero la differenza dove noi abbiamo avuto più sfortuna o più zeri. Se lo merita, è un gran pilota. Quindi va bene, le mie vittorie sono solo una conseguenza di aver la consapevolezza di essere in grado di vincere e di essere stati i più forti in questa stagione, questo è un qualcosa che non ci toglie nessuno. Proverò il prossimo anno a star più attento ad alcune situazioni, magari a evitare di star vicino ad altri piloti in altre”.
Il momento più bello e quello più brutto di questo 2024
Bagnaia chiude la stagione a testa alta: “Credo che non ci sia niente di disonorevole nel perdere, se fatto nel modo giusto. È tutto importante, serve da lezione. So che abbiamo perso per errori e zeri nostri, questo fa la differenza”. Il suo rimpianto più grosso? “Son sempre stato molto attento e ho sempre avuto bisogno del feeling sulla moto. Nella prima parte di stagione l'ho un po' sottovalutata questa cosa e ho impiegato più gare per togliere un qualcosa che stavano usando gli altri e che a me non stava dando lo stesso vantaggio che erano le forcelle e il forcellone. Quello ci ha rallentato molto. Jorge è stato più costante, si è accontentato di più. Ma è anche vero che noi siamo stati stesi 3 volte e una volta ci siamo ritirati per un problema tecnico. Poi è vero anche che io ho fatto altri 3 errori. Alla fine siamo lì, il mio rimpianto più grande è stato non essermi impuntato un po' di più sul da farsi sulla moto nella prima parte della stagione. E poi l'errore più grande è difficile da dire. Come errore in sé è stato quello di Silverstone, perché stavo spingendo di più e ho esagerato. Per il resto sono stati tutti errori dove non è che ho fatto qualcosa di sbagliato, anzi”.
Ma ci sono anche molte cose positive: “11 vittorie... anzi, 18 vittorie tra Sprint e gare. Credo che quella più bella sia stata quella del Mugello, ma ce ne sono state tante. Quella di oggi è stata la più facile, nessuno stava spingendo veramente. Ce ne sono state tante, ma le 4 vittorie di fila fanno la differenza”.
Ecco il calendario 2024 della top class e la classifica del campionato.