MotoGP 2023, Quartararo: “Non so se darò una seconda possibilità a Yamaha”

Le promesse non mantenute da Yamaha
Fabio Quartararo sarà un pilota Yamaha almeno fino al 2024, anno in cui il scadrà il contratto che lo lega alla Casa di Iwata. Al momento le cose non stanno andando nella direzione giusta, dopo nove weekend il bottino è di un podio la domenica e un podio nella Sprint e il francese non nasconde la sua delusione: “Nei test di Misano (del mese prossimo, ndr) voglio avere delle prove. Hanno un mese. La Yamaha mi ha promesso cose per tre anni in un documento PDF di 10 pagine, di cui nove pagine e mezzo non sono state soddisfatte”.

Quartararo e Yamaha ai ferri corti?
Questa l’amara verità con cui sta facendo i conti il campione del mondo 2021, che ricara la dose: “Non voglio vedere cose scritte, quello che voglio vedere è la moto di Misano, perché quella sarà, al 95%, quella con cui correrò nel 2024. Lì si vedrà se Yamaha mi vuole davvero per il futuro”. Poi ha parlato degli obiettivi: “Yamaha è la priorità perché è la casa che mi ha portato in MotoGP - mi fido di loro e ho dato loro una possibilità, ma non ce ne sarà una seconda”.

Lo scorso giugno, intanto, si è separato dal manager storico Eric Mahe e ha creato una nuova società che si occupa dei suoi contratti e dei diritti di immagine: “Mi sento molto più libero. Ho persone che si occupano della parte legale e della parte economica. So cosa voglio. Sarà molto importante vedere cosa farà la Yamaha per il prossimo anno”.

Ecco il calendario 2023 della top class e la classifica del campionato.