MotoGP 2023, Jarvis: “Yamaha non si vuole ritirare dalle corse”

"Considerazioni comprensibili"
Yamaha sta attraversando un momento difficile, dal momento che né Franco Morbidelli né Fabio Quartararo riescono a stare costantemente con i primi. Il francese a volte fatica a centrare addirittura la Q2 e non nasconde gesti di stizza e frustrazione. Oltretutto da quest’anno le M1 in pista sono solo le due ufficiali e questo rende più difficile lo sviluppo. Inoltre hanno iniziato a circolare voci su un possibile ritiro da parte della Casa di Iwata, indiscrezioni prontamente smentite dal managing director Lin Jarvis che ha fatto una prima analisi della situazione: “Ho seguito queste voci negli ultimi giorni. Sorgono ovunque... Non si può negare che in questo momento Yamaha e Honda stiano faticando in MotoGP.”

Jarvis è sicuro della posizione di Yamaha
Venendo poi al nocciolo della questione ha ammesso: “Non posso parlare per Honda, ma posso assicurare che non vedo o sento una mancanza di impegno in Yamaha. Al penultimo Gran Premio di Jerez, il presidente di Yamaha Motor Japan Yoshihiro Hidaka è stato nostro ospite, così come il capo di Yamaha Europe Eric de Seynes. Entrambi occupano posizioni molto importanti e supportano le corse in modo molto energico”. Una visita importante considerata la situazione: “Sono stato felice che i due siano venuti a Jerez perché così hanno vissuto e visto da vicino il nostro livello attuale. Per capire anche di cosa avremo bisogno in futuro. Abbiamo bisogno di investimenti e cambiamenti nel modo con cui lavoriamo”. Detto questo, conferma la sua posizione: “Non vedo segnali di ritiro. Allo stesso tempo bisogna essere molto realistici. Se guardiamo a Suzuki, neanche loro se l’aspettavano. Ma personalmente non ho dubbi. Speriamo che rimanga così”.