MotoGP 2023 -Di Giannantonio, l'addio a Ducati che fa male

Fabio Di Giannantonio nella prima parte di stagione ha faticato parecchio, ma nella seconda si è riscattato arrivando a conquistare in Qatar la sua prima gara nella classe regina. Un GP dominato a lungo da Francesco Bagnaia che però ha sempre avuto il romano a un'incollatura, e quando mancavano cinque giri alla fine il pilota del team Gresini ha messo in scena un sorpasso pulito che gli ha permesso di vincere la prova.

Un risultato che lo ha galvanizzato : “Questo è il giorno più bello della mia vita, è pazzesco, mamma mia, cosa abbiamo fatto… Abbiamo lavorato tanto e alla fine questa vittoria è arrivata. Merito anche di un bel team che ha creduto in me. Abbiamo fatto un piano preciso per tutta la gara, abbiamo stabilito con precisione quale fosse il momento migliore per attaccare Bagnaia perché avevo un super passo. Avere un riferimento davanti come Pecco mi ha aiutato, sono riuscito a salvare un po' di gomma, se invece fossi stato sempre davanti non ce l’avrei fatta".

Il futuro è ancora un punto interrogativo
Di Giannantonio ha vinto la sua prima gara in MotoGP ma al momento per il 2024 è senza ingaggio. Potrebbe andare nel team Mooney VR46, al posto di Luca Marini che sembra diretto in HRC, ma nulla è definito: “Ci stiamo lavorando, ma sembra che ogni volta ci sia un piccolo intoppo. Sento di poter restare in MotoGP, la situazione è surreale, da parte mia posso solo fare il massimo. Con questi risultati possiamo smuovere qualcosa, ce la sto mettendo tutta”.

Certo il suo rammarico è grande: “La prospettiva di non guidare più una Ducati nella prossima stagione mi fa male, perché ci sono affezionato, questo è un cerchio che si chiude. A proposito, sto facendo la casa nuova, vorrei mettere la carena della mia prima vittoria sopra il mio letto…”

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