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MotoGP 2023, Bezzecchi su Bagnaia: “Se un giorno lo batterò più spesso, speriamo non se la prenda...”

MotoGP news – L'altro italiano che ha vinto gare finora nella categoria regina, oltre ovviamente al campione in carica Francesco Bagnaia, è Marco Bezzecchi. Il romagnolo, 24 anni, che corre con il team Mooney VR46, ha raccontato quale rapporto lo lega a Pecco, cosa ne pensa dell'amicizia tra piloti, e da cosa deriva il numero con cui corre

Bezzecchi racconta l’amicizia con Bagnaia
Oltre a Francesco Bagnaia, campione in carica di MotoGP che sta dominando la scena anche quest'anno, c’è un altro italiano che si è fatto notare e che tiene alto il tricolore, Marco Bezzecchi. Pilota del team Mooney VR46, il pilota di Viserba ha partecipato al Meeting di Rimini 2023, dove il tema era l’amicizia inesauribile. Bezzecchi ha raccontato, come riporta il sito della Gazzetta dello Sport: “Quando si mette il casco è impossibile avere degli amici, bisogna essere cattivi, anche se in senso buono ovviamente, ma appena tolto sì, bisogna saper differenziare, siamo adulti”. Ha un ottimo rapporto con Bagnaia, per esempio, e ha ammesso: “Ora per lui che è davanti è più facile. Se un giorno lo batto più spesso speriamo dai che non se la prenda... (ride) Siamo abbastanza maturi per continuare in questo modo. Noi andiamo d'accordissimo, siamo anche fortunati perché ci alleniamo insieme e se dobbiamo discutere la risolviamo in fretta perché siamo insieme sempre”.

La scelta del numero e il rapporto con la scaramanzia
Il nome di Bezzecchi è ora sul mercato piloti MotoGP, dato che potrebbe andare in Pramac nel 2024 oppure restare nel team Mooney VR46: “Non so ancora bene cosa farò. Il mio piano A è sempre stato quello di cercare di rimanere nel mio team attuale”. Il 24enne ha raccontato poi come è diventato un pilota di MotoGP, partendo proprio dagli albori: “Mamma e papà non mi hanno mai impedito né spinto a far nulla, mi hanno lasciato libero, una cosa bellissima! Se quando avrò un figlio vorrà correre mi dispiacerà un po' perché è una “bega”: richiede sacrifici ed è difficile, ma deve fare quello che ama”. Quest’anno lo troviamo in pista con il numero 72, ma non è sempre stato così: “Prima correvo col 12 perché sono nato il 12 novembre e in più perché nella mia famiglia sono nati tutti in un giorno con l’1 o il 2 o tutte e due, comprende tutti i numeri della mia famiglia. Mia mamma, mio babbo, le mie sorelle… Poi in Moto2 il 12 purtroppo era occupato e ho scelto il 72 perché il 7 era abbastanza simile all’1. Col 72 ho iniziato ad andare forte e l’ho tenuto”. Da buon italiano, anche lui ha un certo rapporto con la scaramanzia: “Non sono proprio scaramantico, io le mutande per esempio me le cambio, ma mi piace cercare di fare sempre le stesse cose perché sto un po’ male se non le faccio. Se qualcosa va male dico, io ho fatto bene le cose che faccio prima di salire in moto quindi ho fatto un errore che non dipende da tutto questo. Però se faccio qualcosa, magari mi dimentico di mettere le scarpe dove le mettevo prima, e magari succede qualcosa dico saranno state le scarpe? Quindi faccio tutto sempre uguale così, se cado, non posso dare la colpa alle scarpe”.

Ecco il calendario 2023 della top class e la classifica del campionato.

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