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MotoGP 2022 test Indonesia - Honda è tornata, Ducati e Aprilia convincono

Le novità portate da HRC sembrano davvero avere cambiato il carattere della RC213V. Le Desmosedici però sembrano all'altezza e anche Aprilia stupisce. Quartararo è rapido sul giro secco, ma questa Yamaha lo delude
Con la sessione in Indonesia, la MotoGP ha concluso i test pre stagionali. A Mandalika i team erano tutti presenti per la tre giorni, con Pol Espargaro (Honda) migliore del gruppo con il tempo di 1'31”060, 14 millesimi meglio di Fabio Quartararo (Yamaha) e due decimi più veloce di Luca Marini (Ducati).

I tempi contano?
Tre marchi diversi nelle prime tre posizioni sono davvero indice dei valori in campo? Per quanto riguarda Honda, Marc Marquez non sembra avere esagerato nel cercare il tempo, ma è comunque soddisfatto dei 188 giri percorsi con il nono crono a 4 decimi dalla pole. “Per la prima volta nella pre-stagione ho iniziato a sentire veramente la moto, sono molto contento di questo. Non abbiamo cambiato nulla sulla Honda, avevo bisogno principalmente di girare”.
HRC ha portato una moto davvero evoluta per questo 2022, con una revisione profonda della distribuzione dei pesi, un motore più potente e una aerodinamica differente. I segnali sembrano davvero positivi e per Marquez ce n'è bisogno, perché le Desmosedici sembrano volare.

Bagnaia nell'ombra
Il vicecampione del mondo non sembra essere andato alla ricerca del tempo a tutti i costi (comunque ha fatto sesto), ma ha promosso la sua Ducati a pieni voti. La moto è già all'altezza della precedente e in teoria dovrebbe esserci un buon margine di sviluppo. Delle otto Desmosedici in pista, 5 sono GP22 e d'altronde basta guardare ai tempi realizzati da Luca Marini per capire che il mezzo è decisamente competitivo. Dal finale della scorsa stagione a oggi, il fratello di Valentino Rossi ha cambiato pelle, con un mezzo finalmente aggiornato al posto della vecchia GP19. Rimane da capire se il nuovo abbassatore sarà autorizzato a prendere il via del campionato, ma motore e aerodinamica viaggiano già su ottimi binari.

Veloce e scontento
Fabio Quartararo il tempo lo tira fuori con facilità, ma in quanto a umore non è dei migliori. “La cosa deludente è che con così tanto tempo per sviluppare il motore, non abbiamo nulla - ha detto il francese al termine dell’ultimo giorno di test-. Non capisco per quale motivo su qualsiasi pista siamo sempre in media 10 km/h più lenti”. Tradotto in prospettive di gara, significa che El Diablo sarà costretto a ripetere il copione dell'anno scorso per avere successo. Partire in pole position sarà necessario, resistere agli assalti di Marquez e delle Ducati un difficile compito. La risposta al valore della M1 lo si avrà probabilmente in Qatar. Tradizionalmente l'apertura della stagione è favorevole a Yamaha: se così non fosse saranno dolori tutto l'anno.

Una bella sorpresa
Anche in Indonesia Aprilia ha fatto vedere cose egregie riguardo alla propria RS-GP. Tanto Aleix Espargaro quanto Maverick Vinales sono rimasti comodamente in top ten, i nuovi motore e telaio di Noale paiono centrati. A queste sensazioni positive bisogna aggiungere che Suzuki e KTM non hanno brillato, lasciando intendere che forse ci sarà più spazio là davanti in stagione per i piloti del marchio veneto.
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