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MotoGP 2022, Nadia Padovani: “Più forte la spinta di rendere onore a Fausto che quella di mollare”

MotoGP news – Il team Gresini Racing è tornato come squadra indipendente nella categoria regina, ma senza il suo fondatore, Fausto Gresini. Ad aver preso le redini dell’azienda è stata la vedova Nadia Padovani, che ha raccontato il lavoro svolto dietro le quinte e le emozioni vissute grazie ad Enea Bastianini
Nel segno di Fausto
Fino a qualche anno fa Nadia Padovani era la moglie di Fausto Gresini, che seguiva sì le gare ma non attivamente. Con la perdita prematura del marito, il 23 febbraio 2021, le cose sono rapidamente cambiate e nonostante i quattro figli da crescere Nadia ha deciso di rilevare l’azienda e continuare quello che suo marito stava facendo. Al sito ufficiale motogp.com ha raccontato: “È stata dura prendere in mano l’azienda. Psicologicamente sia io che i ragazzi che lavorano qui eravamo distrutti. Ma non ho mai pensato di mollare nemmeno nei momenti difficili perché è sempre stata più forte la spinta di rendere onore a Fausto che non quella di lasciare tutto”. Eccola quindi indossare la divisa e svolgere il ruolo di team manager con passione e impegno: “È stato ed è un grande lavoro di squadra”.

"Io mi sento una donna normale"
La loro storia d’amore è iniziata da giovanissimi e lei ricorda: “Quando ci siamo fidanzati io avevo 20 anni e studiavo infermieristica, lui ne aveva 26 ed era già un pilota professionista. Ci motivavamo a vicenda perché entrambi fossimo spinti a dare sempre il meglio di noi. Allora io studiavo tanto per avere voti alti, lui dava il massimo per vincere quante più gare possibili”. Ora però a lavorare con le moto è lei, e mai avrebbe pensato di arrivare alla vittoria così presto: “La vittoria del Qatar è stata un turbinio di emozioni. C’era dentro di tutto in quelle lacrime. Ricevere i complimenti di altri proprietari di Team è stato emozionante e un piacere immenso”. Oggi la sua vita è molto diversa: “Non sono abituata a rilasciare interviste e quando leggo che vengo descritta come ‘grande donna, donna forte’ bhè, io mi sento una donna normale. Mi è venuto tutto molto naturale e forse anche altre donne davanti ad una perdita così importante trovano questa forza, nel mio caso, la grande differenza è l’esposizione mediatica con cui mi sto trovando a fare i conti”.

Il sostegno dei figli
Oltre ad essere team manager è sempre anche mamma di quattro figli: “Cerco di trasmettere a loro la voglia di vivere. Voglio insegnargli che anche davanti un dolore così grande bisogna reagire e faccio di tutto per essere una mamma forte e renderli fieri di me. Penso che quello che ha fatto mio marito mi dia una grande forza. Non avevo mai viaggiato, adesso invece prendo aerei, giro il mondo e parallelamente seguo la famiglia”. I figli Lorenzo e Luca sono stati coinvolti direttamente nel progetto, mentre Agnese e Alice, le più piccole, guardano le gare da casa, ma Nadia ha dichiarato: "Quando sono tornata dal Qatar mi hanno preparato una festa a sorpresa e abbiamo trascorso una serata bellissima. Ogni volta che parto è difficile lasciare le mie figlie ma poi le guardo e mi trasmettono così tanta forza e tanto coraggio che mi motivano a fare del mio meglio per essere un riferimento per loro”.
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