MotoGP 2022, Marquez: “Sono nel mio peggior momento”
MotoGP news – Dopo l'infortunio al braccio e la diplopia Marc Marquez è tornato e quest'anno inizierà la stagione con tutti i suoi avversari. I cambiamenti sulla moto sono tanti, ma il lavoro è appena cominciato ed è fiducioso di poter stare con i primi
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Via i dubbi in Malesia
Marc Marquez è passato da un inverno difficile, di assoluto riposo, con la speranza che la diplopia all’occhio regredisse, a poter tornare alla guida della sua Honda sul circuito di Sepang per il primo test stagionale. Qui però lo spagnolo ha trovato una RC213V molto diversa, su cui dovrà lavorare parecchio, ma l’importante è aver ritrovato una buona forma fisica. Come riporta il sito spagnolo Marca.com, l’otto volte iridato ha raccontato: “Due mesi fa il mio obiettivo non era il titolo perché non potevo nemmeno allenarmi. Ora, dopo la Malesia, ho fatto l'ultimo controllo per vedere che tutto fosse a posto. I medici dicevano di sì, ma io avevo dei dubbi”.
La spalla rappresenta un problema?
Nonostante tutto l’obiettivo non può che essere alto: “Se si è nel team Repsol Honda bisogna lottare per il Mondiale. Loro, questa volta, mi hanno aspettato, mi hanno rispettato molto. Nel 2020 non ho corso e ho detto loro: 'Datemi quello che volete'. Ecco perché ho firmato per quattro anni, sento che fanno parte della mia famiglia. Sono nel momento peggiore della mia carriera per puntare al titolo. Iniziamo con un profilo basso, ma per essere ancora una volta campione”. Parlando della spalla destra, infortunata nel 2020, ha spiegato: “Abbiamo capito l'anno scorso e quest'inverno che ho un limite in questa spalla. Adesso organizziamo il recupero in un altro modo dopo la gara e prima di andare ad un GP. So che se la spalla andrà bene non ci saranno problemi. Devo fare sacrifici, fare cose che normalmente non farei, ma è così”.
"Le moto si stanno evolvendo"
E poi dovrà fare i conti con la nuova RC213V: “Da quando sono in Honda non c'è stato un cambiamento così grande sulla moto. Le moto si stanno evolvendo. Vediamo se possiamo volare di nuovo. Ho molto lavoro davanti a me, devo riadattare diverse cose. In Malesia ho deciso di non toccare molto la moto, ma ho già due o tre idee per portarla più vicino al mio stile. In Malesia eravamo veloci quando abbiamo spinto, ma le cose non sono venute troppo facili”.
Marc Marquez è passato da un inverno difficile, di assoluto riposo, con la speranza che la diplopia all’occhio regredisse, a poter tornare alla guida della sua Honda sul circuito di Sepang per il primo test stagionale. Qui però lo spagnolo ha trovato una RC213V molto diversa, su cui dovrà lavorare parecchio, ma l’importante è aver ritrovato una buona forma fisica. Come riporta il sito spagnolo Marca.com, l’otto volte iridato ha raccontato: “Due mesi fa il mio obiettivo non era il titolo perché non potevo nemmeno allenarmi. Ora, dopo la Malesia, ho fatto l'ultimo controllo per vedere che tutto fosse a posto. I medici dicevano di sì, ma io avevo dei dubbi”.
La spalla rappresenta un problema?
Nonostante tutto l’obiettivo non può che essere alto: “Se si è nel team Repsol Honda bisogna lottare per il Mondiale. Loro, questa volta, mi hanno aspettato, mi hanno rispettato molto. Nel 2020 non ho corso e ho detto loro: 'Datemi quello che volete'. Ecco perché ho firmato per quattro anni, sento che fanno parte della mia famiglia. Sono nel momento peggiore della mia carriera per puntare al titolo. Iniziamo con un profilo basso, ma per essere ancora una volta campione”. Parlando della spalla destra, infortunata nel 2020, ha spiegato: “Abbiamo capito l'anno scorso e quest'inverno che ho un limite in questa spalla. Adesso organizziamo il recupero in un altro modo dopo la gara e prima di andare ad un GP. So che se la spalla andrà bene non ci saranno problemi. Devo fare sacrifici, fare cose che normalmente non farei, ma è così”.
"Le moto si stanno evolvendo"
E poi dovrà fare i conti con la nuova RC213V: “Da quando sono in Honda non c'è stato un cambiamento così grande sulla moto. Le moto si stanno evolvendo. Vediamo se possiamo volare di nuovo. Ho molto lavoro davanti a me, devo riadattare diverse cose. In Malesia ho deciso di non toccare molto la moto, ma ho già due o tre idee per portarla più vicino al mio stile. In Malesia eravamo veloci quando abbiamo spinto, ma le cose non sono venute troppo facili”.
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