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MotoGP 2022, ecco le novità regolamentari

MotoGP news – Durante questa pausa invernale la Grand Prix Commission ha deciso di portare alcune novità regolamentari di carattere sportivo e tecnico, ma anche medico e disciplinare. In alcune videoconferenze si sono riunite le cinque figure che hanno varato le novità. Ecco quali sono
La pandemia non ha permesso che si svolgessero riunioni vis a vis, ma grazie ad alcune videoconferenze che si sono tenute nei mesi di novembre e dicembre, sono state decise alcune novità regolamentari. La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (Dorna, in qualità di Presidente), Paul Duparc (FIM), Herve Poncharal (IRTA), Lin Jarvis (Yamaha - MSMA) e Paolo Ciabatti (Ducati - MSMA) ha lavorato sui regolamenti sportivi, tecnici, medici e disciplinari.

Regolamento Sportivo
Partendo da quello sportivo, con effetto immediato, si sono decise alcune norme. Guardando alla qualificazione per la gara in tutte le classi il pilota deve ottenere un tempo almeno pari al 105% del tempo registrato dal pilota più veloce nella stessa sessione in una qualsiasi delle sessioni di Prove Libere o in qualifica. (In precedenza 107%).
La Commissione ha ratificato le modifiche precedentemente annunciate relative alle età minime di partecipazione. Le licenze per i piloti vengono rilasciate solo quando l'età minima è stata raggiunta e se nel 2022 i debuttanti di Moto3 e Moto2 possono avere come minimo 16 anni, dal 2023 anche in queste due class come in MotoGP dev’essere raggiunta la maggiore età (18 anni).
Nella classe Moto3, una deroga si applica al vincitore del Campionato del Mondo FIM Moto3 o della Red Bull MotoGP Rookies Cup per competere nella classe Moto3 del Campionato del Mondo FIM come presenza fissa, wild card o sostituto del pilota titolare anche se il pilota non ha raggiunto l'età minima per la classe (tuttavia sarà prevista un'età minima di 15 anni nel 2022, 16 anni nel 2023 e di 17 anni nel 2024).
Al fine di garantire una transizione senza problemi, un'eccezione sarà concessa ai piloti che avranno iniziato il Campionato del Mondo Moto3 2022 all'età di 16 anni in modo che possano continuare con il Campionato del Mondo Moto3 nel 2023. Per i piloti sostitutivi o wild card di Moto2 e Moto3 nel 2022, l'età minima è di 17 anni.

Regolamento tecnico
Per la top class è stata approvata una procedura per il controllo delle moto dotate di sistemi passivi di altezza di guida. In precedenza i team erano tenuti a consegnare al Direttore Tecnico, al primo evento della stagione, campioni o disegni dettagliati delle loro parti di carrozzeria aerodinamica. Per le moto 2022 le squadre saranno ora tenute a fornire campioni o modelli CAD 3D completi di queste parti. Le parti della carrozzeria aerodinamica omologate delle moto del 2021, ancora utilizzate nel 2022, continueranno a essere controllate secondo le procedure attuali.
A seguito di una richiesta di Brembo, sostenuta da MSMA, i seguenti regolamenti saranno ora applicati alle dimensioni e ai pacchetti dei freni. I dischi freno in carbonio devono essere di una delle dimensioni consentite per il diametro esterno, che sono pari a 320mm, 340mm e 355mm. In alcuni circuiti, per motivi di sicurezza, l'uso di dischi freno in carbonio da 340mm o 355mm è obbligatorio per la gara, se questa viene dichiarata asciutta dal Direttore di Gara. I circuiti attualmente presenti per l'obbligatorietà dei dischi freno di dimensione minima di 340mm sono: Motegi (Giappone), Spielberg (Austria) e Buriram (Thailandia). In questi circuiti possono essere utilizzati dischi da 340mm o 355mm. Non ci sono restrizioni sulle dimensioni dei dischi freno in una gara dichiarata bagnata. Per riflettere questi cambiamenti ci saranno ora due pacchetti di freni alternativi definiti nei regolamenti che devono essere forniti ad un costo massimo di 80.000 euro.

Nelle classi minori
Guardando alla classe di mezzo, sarà consentito aggiungere condotti al parafango anteriore al solo scopo di raffreddare l'impianto frenante e i dischi. Tutti i condotti devono essere pre-approvati prima di essere utilizzati in pista e la decisione del Direttore Tecnico sarà definitiva. In Moto3 invece i seguenti elementi saranno designati come Performance Parts e dovranno essere omologati: il cablaggio della moto da competizione (compresi i collegamenti all'airbox, al cruscotto, al comando del gas, al pannello degli interruttori del manubrio e all'interruttore di spegnimento); il gruppo pompa carburante completo dalla pompa carburante al comando del gas (compresi tutti i connettori e i tubi flessibili); il regolatore di pressione; l’equipaggiamento di sicurezza per i piloti.
L'unico scopo di qualsiasi parte della tuta da corsa del pilota, degli stivali e dei guanti dovrebbe essere quello di garantire che il pilota sia protetto in caso di incidente. Pertanto, qualsiasi parte dell'equipaggiamento che si ritiene abbia il solo scopo di aiutare l'effetto aerodinamico del pilota non è consentito. La decisione del Direttore Tecnico sarà definitiva nel determinare ciò che costituisce solo effetto aerodinamico.

Regolamento medico
La Commissione ha approvato una serie di nuovi regolamenti riguardanti la valutazione medica da seguire per consentire il ritorno alla competizione. In particolare, ci sono nuovi requisiti sulle prove che devono essere considerati quando si esamina il recupero da trauma cranico e commozione cerebrale, lesioni addominali / toraciche e lesioni muscoloscheletriche (come le fratture che richiedono un intervento chirurgico, fratture composte o complesse). In caso di dubbio, il CMO, il Direttore Medico della MotoGP e l'Ufficiale Medico della FIM possono richiedere un ulteriore parere sui resoconti e le prove fornite per determinare lo stato del pilota (idoneo o non idoneo).

Il focus sui caschi
Guardano nello specifico ai caschi di tutti i piloti, una volta portati al centro medico per la valutazione dopo una caduta devono essere trattenuti dal personale medico o dal CMO per il controllo da parte del Direttore Tecnico o dei Commissari Tecnici prima di essere restituiti al pilota o al team manager. In caso di trauma cranico, compresa la commozione cerebrale o la perdita di coscienza, a meno che una disposizione specifica di una legge nazionale preveda diversamente, il casco deve essere inviato al laboratorio FIM presso l'Università di Saragozza per un esame esperto e un'analisi non distruttiva. Il produttore del casco sarà informato dei test esatti e ha il diritto di approvare o rifiutare. Potrà assistere alle analisi effettuate in questo laboratorio. Dopo l'ispezione, il casco potrà essere restituito al pilota, alla squadra o al produttore.

Regolamento disciplinare
È stata approvata una nuova posizione per le persone coinvolte nella valutazione delle infrazioni al regolamento, per esempio, come nel caso delle partenze anticipate, del superamento dei limiti di pista. Tali persone saranno d'ora in poi denominate come giudici di fatto. Nessun appello può essere presentato contro una decisione dei giudici di fatto su questioni di loro competenza. È stato confermato che le informazioni sulle proteste e gli appelli oltre alle decisioni del FIM MotoGP Stewards Panel prese durante le attività in pista (prove e gare) possono essere comunicate sui monitor così come sui pannelli di notifica ufficiali. Tali comunicazioni su schermi pubblici sono considerate una notifica valida.
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