MotoGP 2021, Rins: “Suzuki è in ritardo con l’holeshot”

La difesa del titolo iridato è in salita per Suzuki, che ad oggi non ha ancora vinto una gara ed è terza in campionato con il campione Joan Mir a 55 punti dal leader Fabio Quartararo. Il maiorchino, che è recentemente convolato a nozze, ha ottenuto finora solo tre podi, uno dei problemi principali che stanno soffrendo è stato evidenziato dal suo compagno di squadra Alex Rins. Secondo lo spagnolo il fatto di non avere il dispositivo holeshot posteriore, che permette di limitare il degrado delle gomme e generare più carica aerodinamica all’anteriore, li rallenterebbe di diversi decimi. Questa novità, portata da Ducati, è stata piano piano copiata dalle Case avversarie e i due piloti della Casa di Hamamatsu sperano di poterne usufruire nel Gran Premio di Austria, in programma dal 13 al 15 agosto.

I distacchi sono importanti
Come riporta il sito spagnolo As.com, Rins ha dichiarato: “Suzuki calcola quanto perdiamo in ogni circuito. Al Sachsenring, per esempio, perdevamo quattro decimi al giro. Ad Assen non lo so con precisione, ma credo che fossero tre al giro. In Qatar dai tre ai quattro decimi. Dipende dal tracciato. Non è facile quando tutti stanno usando qualcosa di nuovo e noi siamo in ritardo. Lo chiediamo da molto tempo. Ma la nostra moto sta funzionando bene e alla fine questa è la cosa più importante”. Dopo questa tirata di orecchi alla Casa giapponese, lo spagnolo ha aggiunto: “È comunque evidente che Suzuki sta lavorando duramente, ma vogliono portarci le parti solo quando sono sicuri che funzionano bene. In teoria lo porteranno per la seconda gara di Austria. Immagino che Guintoli lo proverà prima, e non sarà lui lo proverà Tsuda, il collaudatore giapponese”.