MotoGP 2021, il fisioterapista di Marquez: “Non devi dimostrare nulla a nessuno”
MotoGP news – Venerdì 16 aprile Marc Marquez tornerà a essere un pilota della top class e dopo nove mesi potrà tornare alla guida della sua Honda RC213V. Il fisioterapista che lavorava con la Clinica Mobile, Carlos J. García, è stato al suo fianco per tutto questo tempo e ha raccontato la fatica della riabilitazione
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Le difficoltà passate
“Non devi dimostrare nulla a nessuno, sei Marc”. Così inizia la dedica del fisioterapista Carlos J. García che ha accompagnato la riabilitazione di Marc Marquez in questi nove mesi. La strada è stata lunga e ha scritto: “Abbiamo dato tutto quello che avevamo e scriverlo è facile, ma questi quasi 9 mesi sono stati i più lunghi della nostra vita. Abbiamo rinunciato a tutto con un unico obiettivo. Abbiamo finalmente raggiunto quell'obiettivo e questo ci ripaga di tutto, di quello che abbiamo vissuto, di quello che NON vissuto e di quanto abbiamo sofferto. Gli ultimi mesi sono stati molto duri ma abbiamo sempre cercato di vedere la luce alla fine del tunnel. Se ho imparato qualcosa in questi mesi, è che l'atleta ha bisogno di talento per avere successo, ma non solo. Bisogna aggiungerci LAVORO, fare quello che si deve fare e non quello che si vuole. Alzarsi presto, essere puntuali, costanti, sapersi riposare, seguire una dieta sana, allenarsi, soffrire... tutto, senza sapere per quanto tempo; tutto nonostante i tuoi sogni si allontanano; tutto con il dubbio di quando potresti gareggiare di nuovo. Sembra che quella luce che abbiamo immaginato ogni giorno alla fine del tunnel, finalmente ci illumina”. E infine ha aggiunto: “Marc Marquez vincerà titoli, ma io resto con Marc”. Il momento del ritorno è finalmente vicino e lo spagnolo giovedì farà l’ultima visita di controllo con i medici della Clinica Mobile, prima di rientrare nel suo box, infilarsi la tuta, gli stivali, il casco, i guanti e impugnare la sua Honda RC213V numero 93.
“Non devi dimostrare nulla a nessuno, sei Marc”. Così inizia la dedica del fisioterapista Carlos J. García che ha accompagnato la riabilitazione di Marc Marquez in questi nove mesi. La strada è stata lunga e ha scritto: “Abbiamo dato tutto quello che avevamo e scriverlo è facile, ma questi quasi 9 mesi sono stati i più lunghi della nostra vita. Abbiamo rinunciato a tutto con un unico obiettivo. Abbiamo finalmente raggiunto quell'obiettivo e questo ci ripaga di tutto, di quello che abbiamo vissuto, di quello che NON vissuto e di quanto abbiamo sofferto. Gli ultimi mesi sono stati molto duri ma abbiamo sempre cercato di vedere la luce alla fine del tunnel. Se ho imparato qualcosa in questi mesi, è che l'atleta ha bisogno di talento per avere successo, ma non solo. Bisogna aggiungerci LAVORO, fare quello che si deve fare e non quello che si vuole. Alzarsi presto, essere puntuali, costanti, sapersi riposare, seguire una dieta sana, allenarsi, soffrire... tutto, senza sapere per quanto tempo; tutto nonostante i tuoi sogni si allontanano; tutto con il dubbio di quando potresti gareggiare di nuovo. Sembra che quella luce che abbiamo immaginato ogni giorno alla fine del tunnel, finalmente ci illumina”. E infine ha aggiunto: “Marc Marquez vincerà titoli, ma io resto con Marc”. Il momento del ritorno è finalmente vicino e lo spagnolo giovedì farà l’ultima visita di controllo con i medici della Clinica Mobile, prima di rientrare nel suo box, infilarsi la tuta, gli stivali, il casco, i guanti e impugnare la sua Honda RC213V numero 93.
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