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MotoGP 2021, Hernandez: “Se Marc Marquez non sarà in Qatar, al suo posto correrà Bradl”

MotoGP news – Non si sa ancora quando Marc Marquez tornerà in pista, ma il suo capo meccanico Santi Hernández ha spiegato il lavoro che hanno in programma di fare nei test pre-stagionali in Qatar. Inoltre lo spagnolo ha parlato di com’è stato il suo 2020 e degli insegnamenti ricevuti
Il segreto della vittoria
Tutti i piloti della categoria regina sono volati in Qatar per partecipare al primo test pre-stagionale dell’anno, tranne Marc Marquez, che è ancora a casa impegnato nella riabilitazione del braccio destro. Per il momento non c'è una data certa di rientro e il suo capo meccanico Santi Hernández ha ammesso in un’intervista sui social Honda: “La cosa più importante è che Marc salga sulla moto e abbia le sensazioni positive che aveva prima dell'infortunio. Da quel momento in poi il tempo avremo tutte queste risposte. Con un pilota come Marc, l'obiettivo non cambia ed è quello di provare a vincere il titolo”.
Per il momento Honda scenderà in pista con il collaudatore Stefan Bradl che avrà l’arduo compito di provare le novità e capire quali sono i problemi e migliorare la moto, con l’obiettivo di “poter dare a Marc una moto per vincere gare o dare il meglio. Aiuteremo anche Stefan a essere in grado di ottenere buoni risultati nel caso in cui dovesse correre lui al suo posto in Qatar”.
Il 2020 è stato un anno molto complicato anche per Hernandez che ha spiegato: “Abbiamo imparato a lavorare con un nuovo pilota, a cambiare mentalità e sistemi di lavoro, ma non è stato facile per Stefan passare dall'essere un tester a fare l'intera stagione come pilota, e nel mio caso ho imparato che ti senti orgoglioso per chi lavori e questo fa capire quanto sia difficile vincere per molte squadre”. Lo spagnolo ha poi aggiunto: “Quando sei abituato a vincere quasi tutti i fine settimana, sembra che sia normale, ma quando quest'anno con Stefan eravamo in difficoltà per andare a punti, ti rendi conto che questa è la realtà. Non è come se fossimo in un sogno, ma è vero che il lavoro è diverso e questo ti fa apprezzare il lavoro, la squadra e il pilota”.
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