MotoGP 2021, Binder: “Era come guidare sul ghiaccio”
MotoGP news – Il sudafricano ha conquistato una vittoria a sorpresa sul circuito austriaco, dove ha giocato un bell’azzardo: concludere la gara su pista bagnata con gomme da asciutto. Brad Binder ha così ottenuto il suo primo successo stagionale sulla pista di “casa” di KTM
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Il Red Bull Ring ha ospitato l’undicesimo Gran Premio stagionale e sul finale la pioggia è arrivata a scombussolare la classifica. In quel momento la classifica si è divisa in due: chi è passato dai box a cambiare la moto, prendendo quella con assetto da bagnato, e chi invece ha deciso di proseguire la corsa con quella da asciutto. Tra questi il vincitore Brad Binder, che ha fatto qualcosa di incredibile.
"È stato difficilissimo arrivare al traguardo"
Ai microfoni di Sky Sport il sudafricano ha raccontato: “Quando sono passato davanti ai box e ho visto che alcuni piloti rientravano ho pensato di provare ad arrivare fino alla fine. Dopo il primo giro lanciato non ero più così sicuro di aver preso la decisione giusta, perché i freni si erano raffreddati tantissimo e anche la temperatura delle gomme si era abbassata. Era come guidare sul ghiaccio”. Portare a termine gli ultimi due giri è stato tutt’altro che facile: “È stato difficilissimo arrivare al traguardo. Grazie a Dio ho il controllo di trazione, altrimenti non avrei visto la bandiera a scacchi. È stato un bell’azzardo, ma ho pensato fosse il caso di provarci”.
Secondo successo per KTM
Il risultato gli dà ragione, ma lui ha dichiarato: “Non è stato divertente. Quando ho visto che mancavano tre giri sapevo che se fossi rientrato avrei perso la mia opportunità. È stato fantastico tagliare il traguardo per primo, il mio team meritava il risultato”. E anche KTM che ha così potuto festeggiare la vittoria sulla sua pista di “casa”, la prima con Binder, la seconda della stagione dopo quella di Miguel Oliveira ottenuta a Barcellona.
Ecco il calendario 2021 della top class e la classifica del campionato.
"È stato difficilissimo arrivare al traguardo"
Ai microfoni di Sky Sport il sudafricano ha raccontato: “Quando sono passato davanti ai box e ho visto che alcuni piloti rientravano ho pensato di provare ad arrivare fino alla fine. Dopo il primo giro lanciato non ero più così sicuro di aver preso la decisione giusta, perché i freni si erano raffreddati tantissimo e anche la temperatura delle gomme si era abbassata. Era come guidare sul ghiaccio”. Portare a termine gli ultimi due giri è stato tutt’altro che facile: “È stato difficilissimo arrivare al traguardo. Grazie a Dio ho il controllo di trazione, altrimenti non avrei visto la bandiera a scacchi. È stato un bell’azzardo, ma ho pensato fosse il caso di provarci”.
Secondo successo per KTM
Il risultato gli dà ragione, ma lui ha dichiarato: “Non è stato divertente. Quando ho visto che mancavano tre giri sapevo che se fossi rientrato avrei perso la mia opportunità. È stato fantastico tagliare il traguardo per primo, il mio team meritava il risultato”. E anche KTM che ha così potuto festeggiare la vittoria sulla sua pista di “casa”, la prima con Binder, la seconda della stagione dopo quella di Miguel Oliveira ottenuta a Barcellona.
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