MotoGP 2020, Valentino Rossi: “Deciderò il mio futuro prima di tornare in pista”
MotoGP news – I due piloti Yamaha, Maverick Vinales e Valentino Rossi, sono stati protagonisti di una lunga intervista. Al centro di tutto la stagione 2020 e il futuro del Dottore, ma anche il ruolo di Lorenzo e il suo possibile ritorno in gara nel 2021
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"Sarebbe perfetto iniziare ad agosto"
“Non sono mai stato a casa per così tanto tempo”. Così inizia Valentino Rossi nell'intervista fatta insieme al suo compagno di squadra Maverick Vinales sul sito ufficiale Yamaha. La quarantena inizia a essere dura e Rossi ha commentato: “Sto bene, è una situazione molto strana per tutti. Qui la situazione è sotto controllo e anche tutta la mia famiglia sta bene. Sono a Tavullia con la mia fidanzata e anche mia mamma è qui vicino”. Sulla stessa lunghezza d'onda lo spagnolo: “Sono a casa, ad Andorra, va tutto bene. Sto recuperando bene dall’infortunio con la moto da cross e sono vicino al 100% della mia forma fisica. Ne sto approfittando per rilassarmi, mi godo il tempo a casa e non vedo l’ora di tornare in pista. Non vedo l’ora di avere la data del primo GP”.
Questa pausa induce a momenti di riflessione e il Dottore ha detto: “Ho più tempo per me stesso e anche per pensare al futuro nel mio caso. È come se fossero due mesi di vacanza, anche se non sono vacanze vere e proprie perché bisogna stare chiusi in casa”. Il pesarese quest’anno doveva decidere se continuare a correre o fermarsi: “Sono in una situazione difficile perché come ho detto la mia prima opzione era quella di continuare: sono motivato e vorrei continuare. Ma è importante capire il mio livello di competitività, perché soprattutto nella seconda parte del 2019 ho sofferto molto e troppe volte sono stato lento e non lottavo per le prime 5 posizioni. Volevo decidere dopo le prime cinque o sei gare per capire se con il nuovo capo meccanico e le modifiche nel mio team posso essere forte. Il problema è che non ci sono le gare. Penso che dovrò decidere prima di tornare in pista, perché nella versione più positiva torneremo nella seconda metà della stagione, intorno ad agosto o settembre. Devo prendere prima la mia decisione”. Sul suo futuro Maverick ha detto: “Spero che corra ancora tanto tempo, mi piace essere in pista con lui e lottare contro di lui. Mi ha insegnato tanto. Abbiamo vissuto insieme diversi momenti difficili nel box Yamaha, soprattutto a fine 2017 e nel 2018, mi ha insegnato ad avere sempre il sorriso, anche quando non ne capivo il motivo. Lui era sempre felice, ho imparato questo anche quando le cose non vanno nel verso giusto”.
Come si svilupperà il campionato 2020? Valentino ha detto: “Se possiamo iniziare ad agosto mi piacerebbe fare tra le dieci e le dodici gare. Va bene anche finire a dicembre e correre in quel mese i GP nei paesi caldi come Australia o Thailandia. Spero solo non ci siano più gare nello stesso weekend e che non si facciano più gare su uno stesso circuito. Sarà un peccato farle a porte chiuse, perché noi corriamo per i tifosi, ma è meglio correre a porte chiuse piuttosto che non farlo proprio”. Gli fa eco Vinales: “Sono d’accordo con Valentino. Bisogna tornare in pista. Corriamo per i tifosi, ma se non ci sono alternative va bene così. Sarebbe perfetto fare la seconda parte della stagione. Sarebbe strano correre due volte sulla stessa pista o anche fare come la Superbike e correre due gare in un weekend, ma questo potrebbe essere anche interessante”. Sul possibile ritorno di Lorenzo in pista, Valentino ha detto: “Da quando è tornato alla guida della Yamaha M1 gli è tornata voglia di correre, ma non so se avrà la motivazione giusta per tornare a fare il pilota a tempo pieno. Se così fosse, dovrà vedersela con Morbidelli per il posto nel team Petronas, oppure Yamaha farà cinque moto!”
“Non sono mai stato a casa per così tanto tempo”. Così inizia Valentino Rossi nell'intervista fatta insieme al suo compagno di squadra Maverick Vinales sul sito ufficiale Yamaha. La quarantena inizia a essere dura e Rossi ha commentato: “Sto bene, è una situazione molto strana per tutti. Qui la situazione è sotto controllo e anche tutta la mia famiglia sta bene. Sono a Tavullia con la mia fidanzata e anche mia mamma è qui vicino”. Sulla stessa lunghezza d'onda lo spagnolo: “Sono a casa, ad Andorra, va tutto bene. Sto recuperando bene dall’infortunio con la moto da cross e sono vicino al 100% della mia forma fisica. Ne sto approfittando per rilassarmi, mi godo il tempo a casa e non vedo l’ora di tornare in pista. Non vedo l’ora di avere la data del primo GP”.
Questa pausa induce a momenti di riflessione e il Dottore ha detto: “Ho più tempo per me stesso e anche per pensare al futuro nel mio caso. È come se fossero due mesi di vacanza, anche se non sono vacanze vere e proprie perché bisogna stare chiusi in casa”. Il pesarese quest’anno doveva decidere se continuare a correre o fermarsi: “Sono in una situazione difficile perché come ho detto la mia prima opzione era quella di continuare: sono motivato e vorrei continuare. Ma è importante capire il mio livello di competitività, perché soprattutto nella seconda parte del 2019 ho sofferto molto e troppe volte sono stato lento e non lottavo per le prime 5 posizioni. Volevo decidere dopo le prime cinque o sei gare per capire se con il nuovo capo meccanico e le modifiche nel mio team posso essere forte. Il problema è che non ci sono le gare. Penso che dovrò decidere prima di tornare in pista, perché nella versione più positiva torneremo nella seconda metà della stagione, intorno ad agosto o settembre. Devo prendere prima la mia decisione”. Sul suo futuro Maverick ha detto: “Spero che corra ancora tanto tempo, mi piace essere in pista con lui e lottare contro di lui. Mi ha insegnato tanto. Abbiamo vissuto insieme diversi momenti difficili nel box Yamaha, soprattutto a fine 2017 e nel 2018, mi ha insegnato ad avere sempre il sorriso, anche quando non ne capivo il motivo. Lui era sempre felice, ho imparato questo anche quando le cose non vanno nel verso giusto”.
Come si svilupperà il campionato 2020? Valentino ha detto: “Se possiamo iniziare ad agosto mi piacerebbe fare tra le dieci e le dodici gare. Va bene anche finire a dicembre e correre in quel mese i GP nei paesi caldi come Australia o Thailandia. Spero solo non ci siano più gare nello stesso weekend e che non si facciano più gare su uno stesso circuito. Sarà un peccato farle a porte chiuse, perché noi corriamo per i tifosi, ma è meglio correre a porte chiuse piuttosto che non farlo proprio”. Gli fa eco Vinales: “Sono d’accordo con Valentino. Bisogna tornare in pista. Corriamo per i tifosi, ma se non ci sono alternative va bene così. Sarebbe perfetto fare la seconda parte della stagione. Sarebbe strano correre due volte sulla stessa pista o anche fare come la Superbike e correre due gare in un weekend, ma questo potrebbe essere anche interessante”. Sul possibile ritorno di Lorenzo in pista, Valentino ha detto: “Da quando è tornato alla guida della Yamaha M1 gli è tornata voglia di correre, ma non so se avrà la motivazione giusta per tornare a fare il pilota a tempo pieno. Se così fosse, dovrà vedersela con Morbidelli per il posto nel team Petronas, oppure Yamaha farà cinque moto!”
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