MotoGP 2020, Valencia la pista spagnola meno impegnativa per i freni. Orari TV
MotoGP news – Il Mondiale sta raggiungendo Valencia che ospiterà due delle tre gare che ancora in questa stagione 2020. Si tratta di una pista mediamente impegnativa per i freni secondo i tecnici Brembo. Infatti delle nove frenate solo una è piuttosto impegnativa e in un giro i freni sono usati per 29 secondi
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MotoGP
Curiosità tecniche
Il tracciato di Valencia, dove si correranno le due prossime gare, è considerato mediamente impegnativo dai tecnici di Brembo. Con i suoi 4.005 metri si tratta della pista più corta della stagione, le moto circolano in senso antiorario e devono affrontare molte più curve a sinistra, nove, che a destra, cinque. Si tratta di curve strette e tecniche e per questo vengono usate spesso le marce basse. Infatti in 6 curve la velocità d’ingresso è inferiore ai 100 km/h. I freni sono utilizzati 9 volte al giro, 5 nelle curve a sinistra e 4 in quelle a destra.
La gara sarà composta da 27 giri e in un giro intero i freni saranno in funzione per un totale di 29 secondi, valore che combacia con quello del GP Catalogna, a fronte dei 33 secondi del MotorLand Aragon e di Jerez. Solo in due punti gli spazi di frenata superano i 150 metri mentre in un altro paio di sezioni risultano addirittura inferiori a 90 metri.
Delle 9 frenate solo una è classificata come impegnativa per i freni, mentre la maggior parte, 5, sono di media difficoltà e le restanti 3 sono poco scarsamente impegnative.
La staccata più dura è la prima dopo il traguardo, l’unico punto in cui vengono superati i 300 km/h. Le moto passano da 324 km/h a 129 km/h in 4,2 secondi durante i quali percorrono 251 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 5,6 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,1 bar.
Ecco gli orari diretta TV su Sky, Dazn e in differita su TV8 del GP d'Europa. Guardate il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
Il tracciato di Valencia, dove si correranno le due prossime gare, è considerato mediamente impegnativo dai tecnici di Brembo. Con i suoi 4.005 metri si tratta della pista più corta della stagione, le moto circolano in senso antiorario e devono affrontare molte più curve a sinistra, nove, che a destra, cinque. Si tratta di curve strette e tecniche e per questo vengono usate spesso le marce basse. Infatti in 6 curve la velocità d’ingresso è inferiore ai 100 km/h. I freni sono utilizzati 9 volte al giro, 5 nelle curve a sinistra e 4 in quelle a destra.
La gara sarà composta da 27 giri e in un giro intero i freni saranno in funzione per un totale di 29 secondi, valore che combacia con quello del GP Catalogna, a fronte dei 33 secondi del MotorLand Aragon e di Jerez. Solo in due punti gli spazi di frenata superano i 150 metri mentre in un altro paio di sezioni risultano addirittura inferiori a 90 metri.
Delle 9 frenate solo una è classificata come impegnativa per i freni, mentre la maggior parte, 5, sono di media difficoltà e le restanti 3 sono poco scarsamente impegnative.
La staccata più dura è la prima dopo il traguardo, l’unico punto in cui vengono superati i 300 km/h. Le moto passano da 324 km/h a 129 km/h in 4,2 secondi durante i quali percorrono 251 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 5,6 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,1 bar.
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Foto e immagini
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