MotoGP 2020, Mir: “Una doppietta Suzuki è tanta roba”
MotoGP news – Suzuki ha ottenuto una bella doppietta sul circuito di Barcellona, con Joan Mir e Alex Rins rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. Mir è entrato così di diritto alla lotta al titolo dove paga solo otto punti di ritardo dal primo, Quartararo, e dice: “Dobbiamo migliorare in qualifica”
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Che coppia!
Sulla carta la Suzuki è la moto più equilibrata e ora questo si proietta anche in campionato. Infatti uno dei pretendenti al titolo di questo 2020 così strano è Joan Mir, autore di finali di gara pressoché perfetti. Il maiorchino a Barcellona ha conquistato il terzo podio consecutivo, il quarto nelle ultime cinque gare, e ora è secondo in campionato a soli otto punti dal leader Fabio Quartararo. Mir ha raccontato: “Sono contentissimo. Sapevamo che il ritmo era buono, che anche qui le Yamaha erano un po’ più avanti di noi e sul finale sono calate tanto le gomme. Siamo riusciti ad arrivare davanti e a salire sul podio. Sono molto contento anche per Alex (Rins), ha fatto un ottimo lavoro. Una doppietta di Suzuki è tanta roba”. Il problema in casa Suzuki sono le qualifiche, perché partire indietro compromette già un po’ la gara: “Faccio fatica ad avere grip per fare un giro secco. Non riesco a trovare il feeling giusto. Mi piacerebbe imparare per la mia salute, partire da dietro è sempre un casino e mi innervosisco e mi viene mal di testa”.
Come lui anche Rins non è forte sul giro secco, tanto che ieri partiva dalla tredicesima casella ed è arrivato a tagliare il traguardo in terza posizione. Lo spagnolo ha detto: “È tornato il Rins che partiva da dietro e rimontava, per questo sono contento e felice per il team che se lo merita. Un pilota vuole sempre battere il proprio compagno di squadra e sto dando il massimo per riuscirci, ma Mir sta facendo una buona stagione, con molta costanza, quindi vedremo. Questo significa però che la nostra moto va bene”.
Sulla carta la Suzuki è la moto più equilibrata e ora questo si proietta anche in campionato. Infatti uno dei pretendenti al titolo di questo 2020 così strano è Joan Mir, autore di finali di gara pressoché perfetti. Il maiorchino a Barcellona ha conquistato il terzo podio consecutivo, il quarto nelle ultime cinque gare, e ora è secondo in campionato a soli otto punti dal leader Fabio Quartararo. Mir ha raccontato: “Sono contentissimo. Sapevamo che il ritmo era buono, che anche qui le Yamaha erano un po’ più avanti di noi e sul finale sono calate tanto le gomme. Siamo riusciti ad arrivare davanti e a salire sul podio. Sono molto contento anche per Alex (Rins), ha fatto un ottimo lavoro. Una doppietta di Suzuki è tanta roba”. Il problema in casa Suzuki sono le qualifiche, perché partire indietro compromette già un po’ la gara: “Faccio fatica ad avere grip per fare un giro secco. Non riesco a trovare il feeling giusto. Mi piacerebbe imparare per la mia salute, partire da dietro è sempre un casino e mi innervosisco e mi viene mal di testa”.
Come lui anche Rins non è forte sul giro secco, tanto che ieri partiva dalla tredicesima casella ed è arrivato a tagliare il traguardo in terza posizione. Lo spagnolo ha detto: “È tornato il Rins che partiva da dietro e rimontava, per questo sono contento e felice per il team che se lo merita. Un pilota vuole sempre battere il proprio compagno di squadra e sto dando il massimo per riuscirci, ma Mir sta facendo una buona stagione, con molta costanza, quindi vedremo. Questo significa però che la nostra moto va bene”.
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