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MotoGP 2020, Iannone: “Sono sereno, aspetto la sentenza allenandomi”

MotoGP news – La Corte Disciplinare Internazionale non si è ancora espressa sul caso doping che ha coinvolto Andrea Iannone, ma il pilota Aprilia sta vivendo questa attesa in serenità e con l’obiettivo di tornare presto in sella 
"Il mio sogno nel cassetto..."
La stagione della MotoGP non è ancora iniziata, frenata dall’epidemia di coronavirus, ma per Andrea Iannone l’attesa è doppia. Dopo esser stato trovato positivo a un controllo antidoping sta ancora spettando la sentenza della Corte Disciplinare Internazionale e a La Gazzetta dello Sport ha commentato così la sua situazione: “So che tutti vorrebbero chiedermi come sto vivendo questo momento particolare, ma non posso che ripetere quel che ho detto fin dall’inizio: sono sereno. Spero che arrivi presto una sentenza e di lasciarmi tutto alle spalle”. L’obiettivo è quello di tornare in pista: “Mi alleno, mi alleno tantissimo, soprattutto in palestra. È un’attività  che avevo continuato per tutto l’inverno e ora che la pausa diventa così lunga sto semplicemente proseguendo con lo stesso programma. Mi sento bene e voglio essere pronto, per quando finalmente potremo tornare in moto”. La sua attesa della sentenza va di pari passo con lo stop forzato della MotoGP a causa del coronavirus: “In questi giorni sono a Lugano, ma la situazione che seguo è quella italiana e quindi sono chiuso in casa, seguendo le indicazioni più stringenti e aggiornandomi costantemente su quel che accade in Italia e nel resto d’Europa. Al di là del mio caso personale, questa è una situazione che non mi sarei mai immaginato di vivere e non mi sembra davvero il caso di sottolineare quanto sia seria. Sta rivoluzionando tutto lo sport mondiale, ma soprattutto sta mettendo in pericolo la salute di milioni di persone in tutto il globo. Voglio dire a tutti gli italiani appassionati del nostro sport che ne usciremo tutti insieme, e più forti di prima”. Alla presentazione del team Aprilia Racing, in Qatar, c’era anche Iannone anche se la nuova RS-GP non l’ha ancora potuta provare: “La moto esteticamente è bellissima. Sembra una rivoluzione ma fondamentalmente non lo è: tutti i passi compiuti sono stati ponderati. So quanta fatica abbiamo fatto, quanto abbiamo lavorato, quanto ci siamo dedicati a questo progetto. Questa moto la sento anche molto mia. Per me riuscire a portare Aprilia in alto in MotoGP è il sogno nel cassetto. Ci metterò tutto me stesso, come ho fatto sin dal primo giorno che sono arrivato, e come sta facendo anche tutta Aprilia. Non vedo l’ora di guidare la mia moto e di riuscire a essere competitivo”.
 
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