MotoGP 2020, contratto record tra Marquez e Honda
MotoGP news – A sorpresa è arrivata ieri la notizia del rinnovo del contratto tra Marc Marquez e Honda per ben quattro anni, periodo di tempo che rappresenta un record nel mondo della MotoGP e per la marca giapponese stessa. Andiamo a vedere in passato come si era comportata Honda con i suoi piloti simbolo
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MotoGP
Nessuno come lui
Per la prima volta nella storia di Honda, e nella storia della MotoGP, è stato firmato un contratto di quattro anni, con il pilota che da quando è approdato nella top class ne ha fatto la storia, Marc Marquez. “Un contratto unico per un pilota unico”, questo il commento del presidente di HRC Yoshishige Nomura che ben spiega quanto sia speciale il rapporto tra Marc Marquez e la casa alata. Si tratta di un cambiamento di tendenza per la marca giapponese.
Se guardiamo indietro ai tempi di Mick Doohan la firma sul contratto era di anno in anno, nonostante fosse il simbolo della marca con i suoi cinque titoli. Stesso trattamento per Freddie Spencer, un’altra grande stella per Honda. Successivamente nella categoria è arrivata la “moda” di rendere i contratti biennali, modalità che è giunta fino ad oggi e che ha visto coinvolti Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Casey Stoner e lo stesso Marc Marquez. Lo spagnolo è arrivato nella top class nel 2013, vincendo subito il titolo al suo debutto e arrivando a quota sei finora, in sette stagioni, e proprio questo pare aver deciso Honda a fare qualcosa che non aveva mai fatto prima. Marquez è così stato “blindato” dalla casa giapponese e contando tutti gli anni con cui Marquez resterà con la casa alata arriverà almeno a 12 stagioni, dato che il contratto di quattro anni appena firmato dura fino al 2024, quando lui avrà 31 anni. Prima di lui il “record” di Honda era stato siglare un contratto di tre anni, a Jack Miller. Nakamoto e il team principal di allora Livio Suppo lo portarono direttamente dalla Moto3 alla MotoGP, ma l’australiano non arrivò mai nel team ufficiale, passando una stagione nel team LCR e due con Marc VDS.
Per la prima volta nella storia di Honda, e nella storia della MotoGP, è stato firmato un contratto di quattro anni, con il pilota che da quando è approdato nella top class ne ha fatto la storia, Marc Marquez. “Un contratto unico per un pilota unico”, questo il commento del presidente di HRC Yoshishige Nomura che ben spiega quanto sia speciale il rapporto tra Marc Marquez e la casa alata. Si tratta di un cambiamento di tendenza per la marca giapponese.
Se guardiamo indietro ai tempi di Mick Doohan la firma sul contratto era di anno in anno, nonostante fosse il simbolo della marca con i suoi cinque titoli. Stesso trattamento per Freddie Spencer, un’altra grande stella per Honda. Successivamente nella categoria è arrivata la “moda” di rendere i contratti biennali, modalità che è giunta fino ad oggi e che ha visto coinvolti Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Casey Stoner e lo stesso Marc Marquez. Lo spagnolo è arrivato nella top class nel 2013, vincendo subito il titolo al suo debutto e arrivando a quota sei finora, in sette stagioni, e proprio questo pare aver deciso Honda a fare qualcosa che non aveva mai fatto prima. Marquez è così stato “blindato” dalla casa giapponese e contando tutti gli anni con cui Marquez resterà con la casa alata arriverà almeno a 12 stagioni, dato che il contratto di quattro anni appena firmato dura fino al 2024, quando lui avrà 31 anni. Prima di lui il “record” di Honda era stato siglare un contratto di tre anni, a Jack Miller. Nakamoto e il team principal di allora Livio Suppo lo portarono direttamente dalla Moto3 alla MotoGP, ma l’australiano non arrivò mai nel team ufficiale, passando una stagione nel team LCR e due con Marc VDS.
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