MotoGP 2020, Brembo affronta la quinta stagione da fornitore unico
MotoGP news – L’azienda bergamasca fornirà ancora i componenti degli impianti frenanti a tutti i piloti della categoria regina e quest’anno porterà al debutto una nuova pinza
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MotoGP
Il 2020
Ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, tutte le moto della classe regina monteranno impianti frenanti Brembo, dalle pinze freno ai dischi freno, alle pompe freno e frizione e alle pastiglie.Tra le novità 2020 una su tutte è l’introduzione della GP4, la nuova pinza a 4 pistoncini dedicata al campionato MotoGP: si tratta di una pinza monoblocco in alluminio interamente ricavata dal pieno. Rispetto alla precedente, utilizzata fino allo scorso anno, si contraddistingue per un design che riprende alcuni degli stilemi recentemente utilizzati anche sulle pinze moto per applicazione stradale e introduce una soluzione tecnica innovativa: le nuove alette sul corpo esterno della pinza. Una soluzione che garantisce un raffreddamento migliore e più rapido della pinza stessa e, di conseguenza, di tutto l’impianto frenante. È stata contestualmente ridotta la quantità di fluido all’interno dell’impianto frenante, questo permetterà maggiore costanza nelle prestazioni e una diminuzione della spugnosità della leva.
Inoltre un’ampia gamma di soluzioni tecniche consentirà a Brembo di garantire a ciascun pilota la possibilità di personalizzare l’impianto frenante della propria moto in funzione del proprio stile di guida, delle caratteristiche del tracciato e della strategia di gara, combinando al meglio le caratteristiche delle componenti dell’impianto frenante.
Per garantire la migliore soluzione a seconda delle esigenze ogni pilota può scegliere tra quattro geometrie di disco e ogni geometria di disco con due specifiche di materiale (High Mass e Standard), per un totale di otto soluzioni. La maggior parte dei piloti dovrebbe orientarsi su dischi da 340 mm, dividendosi tra High Mass (a fascia alta) e Standard Mass (a fascia bassa). Alcuni team invece continueranno ad utilizzare i dischi Standard e High Mass da 320 mm. Inoltre, per ciascun formato di disco freno e pastiglia, sono disponibili due diverse mescole di carbonio che differiscono per bite iniziale e resistenza alle alte temperature.
Grazie alle diverse tipologie di pompe freno messe a disposizione dei team in termini di interasse, è possibile adattare sia la corsa sia la “reattività” del comando in funzione del feeling del pilota. Su ogni moto è inoltre presente il remote adjuster, utilizzato dal pilota con la mano sinistra per regolare la posizione della leva freno, anche con la moto in movimento.
Curiosità: oltre un terzo dei piloti della MotoGP usa regolarmente la pompa pollice, che venne introdotta negli anni Novanta per aiutare Mick Doohan e che permette l’attivazione del freno posteriore premendo un’apposita leva posta sul semi-manubrio sinistro.
Ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, tutte le moto della classe regina monteranno impianti frenanti Brembo, dalle pinze freno ai dischi freno, alle pompe freno e frizione e alle pastiglie.Tra le novità 2020 una su tutte è l’introduzione della GP4, la nuova pinza a 4 pistoncini dedicata al campionato MotoGP: si tratta di una pinza monoblocco in alluminio interamente ricavata dal pieno. Rispetto alla precedente, utilizzata fino allo scorso anno, si contraddistingue per un design che riprende alcuni degli stilemi recentemente utilizzati anche sulle pinze moto per applicazione stradale e introduce una soluzione tecnica innovativa: le nuove alette sul corpo esterno della pinza. Una soluzione che garantisce un raffreddamento migliore e più rapido della pinza stessa e, di conseguenza, di tutto l’impianto frenante. È stata contestualmente ridotta la quantità di fluido all’interno dell’impianto frenante, questo permetterà maggiore costanza nelle prestazioni e una diminuzione della spugnosità della leva.
Inoltre un’ampia gamma di soluzioni tecniche consentirà a Brembo di garantire a ciascun pilota la possibilità di personalizzare l’impianto frenante della propria moto in funzione del proprio stile di guida, delle caratteristiche del tracciato e della strategia di gara, combinando al meglio le caratteristiche delle componenti dell’impianto frenante.
Per garantire la migliore soluzione a seconda delle esigenze ogni pilota può scegliere tra quattro geometrie di disco e ogni geometria di disco con due specifiche di materiale (High Mass e Standard), per un totale di otto soluzioni. La maggior parte dei piloti dovrebbe orientarsi su dischi da 340 mm, dividendosi tra High Mass (a fascia alta) e Standard Mass (a fascia bassa). Alcuni team invece continueranno ad utilizzare i dischi Standard e High Mass da 320 mm. Inoltre, per ciascun formato di disco freno e pastiglia, sono disponibili due diverse mescole di carbonio che differiscono per bite iniziale e resistenza alle alte temperature.
Grazie alle diverse tipologie di pompe freno messe a disposizione dei team in termini di interasse, è possibile adattare sia la corsa sia la “reattività” del comando in funzione del feeling del pilota. Su ogni moto è inoltre presente il remote adjuster, utilizzato dal pilota con la mano sinistra per regolare la posizione della leva freno, anche con la moto in movimento.
Curiosità: oltre un terzo dei piloti della MotoGP usa regolarmente la pompa pollice, che venne introdotta negli anni Novanta per aiutare Mick Doohan e che permette l’attivazione del freno posteriore premendo un’apposita leva posta sul semi-manubrio sinistro.
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