MotoGP 2019 Sachsenring, qualifiche disastrose per Ducati. Orari diretta gara
MotoGP Ducati in Germania – Su una pista non favorevole alle “rosse” Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso scatteranno rispettivamente dalla quarta e dalla quinta fila. Nelle qualifiche infatti Petrucci ha ottenuto solo il dodicesimo tempo, a causa di una caduta, mentre Dovizioso non è riuscito a passare alla Q2. Ecco gli orari della diretta gara su Sky e in differita su TV8
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Se nella giornata di venerdì in Ducati c’era ottimismo, dopo aver lavorato sul passo gara, il sabato non è andato come previsto. Danilo Petrucci ha ottenuto il settimo tempo nelle fp3 passando direttamente alla Q2, ma dopo aver trovato traffico in pista, nel giro “buono” è scivolato ad alta velocità. Il pilota di Terni ha ottenuto il suo miglior crono in 1’21.486, che gli vale la dodicesima casella dello schieramento di partenza, e ha dichiarato: “Purtroppo sono scivolato in uno dei punti più veloci della pista. Appena ho chiuso il gas ho perso l’anteriore e nella caduta ho riportato contusioni sia al polso sinistro che alla mano destra. Fortunatamente non ho riportato fratture ma ho un ematoma vistoso ed al momento sento parecchio dolore, soprattutto al tendine del pollice destro. Spero di sentirmi meglio al risveglio. Penso che possiamo comunque fare una buona gara anche se partire dalla dodicesima posizione complica le cose. Voglio comunque mettercela tutta e portare a casa più punti possibili per difendere la posizione in classifica”.
Qualifiche ancora più difficili per Dovizioso, che non rientra nella top 10 al termine delle fp3 e disputa le Q1. Il forlivese ha mancato l’accesso alla Q2 sul finale, partirà tredicesimo e ha firmato il suo miglior tempo in 1’21.105: “Siamo riusciti a migliorare un po’ le sensazioni in sella e la velocità sul giro, ma purtroppo non a sufficienza per accedere alla Q2. È stata una giornata complicata, abbiamo lavorato duramente come sempre, ma su questo tracciato sfortunatamente facciamo più fatica che in altri. Partire dalla quinta fila non rispecchia le nostre potenzialità ma dobbiamo semplicemente rimboccarci le maniche e cercare di trovare lo spunto migliore allo spegnimento dei semafori per poi recuperare più posizioni possibili. Le condizioni meteo potrebbero mischiare un po’ le carte, in ogni caso sicuramente non ci arrendiamo”.
Non perdetevi il GP di Germania, cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8.
Se nella giornata di venerdì in Ducati c’era ottimismo, dopo aver lavorato sul passo gara, il sabato non è andato come previsto. Danilo Petrucci ha ottenuto il settimo tempo nelle fp3 passando direttamente alla Q2, ma dopo aver trovato traffico in pista, nel giro “buono” è scivolato ad alta velocità. Il pilota di Terni ha ottenuto il suo miglior crono in 1’21.486, che gli vale la dodicesima casella dello schieramento di partenza, e ha dichiarato: “Purtroppo sono scivolato in uno dei punti più veloci della pista. Appena ho chiuso il gas ho perso l’anteriore e nella caduta ho riportato contusioni sia al polso sinistro che alla mano destra. Fortunatamente non ho riportato fratture ma ho un ematoma vistoso ed al momento sento parecchio dolore, soprattutto al tendine del pollice destro. Spero di sentirmi meglio al risveglio. Penso che possiamo comunque fare una buona gara anche se partire dalla dodicesima posizione complica le cose. Voglio comunque mettercela tutta e portare a casa più punti possibili per difendere la posizione in classifica”.
Qualifiche ancora più difficili per Dovizioso, che non rientra nella top 10 al termine delle fp3 e disputa le Q1. Il forlivese ha mancato l’accesso alla Q2 sul finale, partirà tredicesimo e ha firmato il suo miglior tempo in 1’21.105: “Siamo riusciti a migliorare un po’ le sensazioni in sella e la velocità sul giro, ma purtroppo non a sufficienza per accedere alla Q2. È stata una giornata complicata, abbiamo lavorato duramente come sempre, ma su questo tracciato sfortunatamente facciamo più fatica che in altri. Partire dalla quinta fila non rispecchia le nostre potenzialità ma dobbiamo semplicemente rimboccarci le maniche e cercare di trovare lo spunto migliore allo spegnimento dei semafori per poi recuperare più posizioni possibili. Le condizioni meteo potrebbero mischiare un po’ le carte, in ogni caso sicuramente non ci arrendiamo”.
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