MotoGP 2019 Mugello, Marc Marquez: “La pole position è stata una combinazione di velocità e strategia”
MotoGP, diretta TV – Oggi Marc Marquez scatterà nuovamente dalla pole position, ma non sono mancate le polemiche. Lo spagnolo ha ammesso di aver seguito Andrea Dovizioso per recuperare qualche decimo, ha parlato della gara che lo aspetta e ha tirato una frecciatina al suo compagno di squadra
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"Ho imparato da Valentino"
La pole position del Gran Premio d'Italia porta il nome di Marc Marquez, che ha ottenuto il miglior tempo con il crono di 1'45.519 ma è subito nata una polemica. Lo spagnolo, infatti, ha fatto il giro buono dietro ad Andrea Dovizioso e ha ammesso candidamente la sua "colpa". Il portacolori Honda ha spiegato: "La pole position è stata una combinazione di velocità e di strategia. Inizialmente non avevo questa strategia, è stata improvvisata e provocata. Sono uscito e ho visto - o almeno ho avuto questa impressione - che Pirro mi stava seguendo, mi copiava in tutto quello che facevo. Allora ho detto rapidamente al mio capotecnico di fare la loro stessa strategia, ma al contrario. Ho aspettato che Pirro tirasse, ma non lo faceva, allora ho aspettato Dovi. È andata bene! Non è il modo migliore per ottenere una pole position, non sono il tipico pilota che fa queste cose, ma oggi è toccato questo. Ho calcolato bene tutto prima di iniziare e sono arrivato perfetto per il finale. Così ho recuperato un decimo, o poco più". Guardando al campionato, dove è leader con 8 punti su Dovizioso, Marquez ha spiegato: "L’importante adesso è essere costante in tutte le condizioni e in tutti i circuiti. Questo è un circuito dove solitamente soffriamo, ma questa volta sembra che i rivali soffrano di più, anche se secondo me Dovizioso non sta soffrendo così tanto come sembra. Credo che domani lotterà per il podio. Se oggi guardiamo i tempi, i più veloci sono Quartararo e Vinales".
A proposito delle strategie, che ogni volta azzecca sempre, ha commentato: "Valentino ha dato il buon esempio nelle strategie, nelle qualifiche, nel riuscire a trovare sempre il modo di ottenere qualcosina in più. Ho imparato abbastanza da lui. A volte le strategie possono non funzionare, ma quando sei già veloce è più facile che tutto riesca bene". Infine non è mancata una frecciatina al suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, che ha chiesto alla Honda nuovi pezzi per poter riuscire a essere competitivo: "Honda segue lo sviluppo del pilota più veloce. E' vero che è una moto difficile, ma oggi c’erano tre Honda nella Q2. Questo vuol dire che la moto non è poi così male".
Ecco gli orari diretta TV su Sky e in chiaro anche su TV8 per non perdervi l’appuntamento tricolore.
La pole position del Gran Premio d'Italia porta il nome di Marc Marquez, che ha ottenuto il miglior tempo con il crono di 1'45.519 ma è subito nata una polemica. Lo spagnolo, infatti, ha fatto il giro buono dietro ad Andrea Dovizioso e ha ammesso candidamente la sua "colpa". Il portacolori Honda ha spiegato: "La pole position è stata una combinazione di velocità e di strategia. Inizialmente non avevo questa strategia, è stata improvvisata e provocata. Sono uscito e ho visto - o almeno ho avuto questa impressione - che Pirro mi stava seguendo, mi copiava in tutto quello che facevo. Allora ho detto rapidamente al mio capotecnico di fare la loro stessa strategia, ma al contrario. Ho aspettato che Pirro tirasse, ma non lo faceva, allora ho aspettato Dovi. È andata bene! Non è il modo migliore per ottenere una pole position, non sono il tipico pilota che fa queste cose, ma oggi è toccato questo. Ho calcolato bene tutto prima di iniziare e sono arrivato perfetto per il finale. Così ho recuperato un decimo, o poco più". Guardando al campionato, dove è leader con 8 punti su Dovizioso, Marquez ha spiegato: "L’importante adesso è essere costante in tutte le condizioni e in tutti i circuiti. Questo è un circuito dove solitamente soffriamo, ma questa volta sembra che i rivali soffrano di più, anche se secondo me Dovizioso non sta soffrendo così tanto come sembra. Credo che domani lotterà per il podio. Se oggi guardiamo i tempi, i più veloci sono Quartararo e Vinales".
A proposito delle strategie, che ogni volta azzecca sempre, ha commentato: "Valentino ha dato il buon esempio nelle strategie, nelle qualifiche, nel riuscire a trovare sempre il modo di ottenere qualcosina in più. Ho imparato abbastanza da lui. A volte le strategie possono non funzionare, ma quando sei già veloce è più facile che tutto riesca bene". Infine non è mancata una frecciatina al suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, che ha chiesto alla Honda nuovi pezzi per poter riuscire a essere competitivo: "Honda segue lo sviluppo del pilota più veloce. E' vero che è una moto difficile, ma oggi c’erano tre Honda nella Q2. Questo vuol dire che la moto non è poi così male".
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