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MotoGP 2019, Marquez – Dovizioso: parlano i capotecnici

MotoGP news – Nel box Ducati Andrea Dovizioso è affiancato da Alberto Giribuola, nel box Honda Marc Marquez lavora da sempre con Santi Hernandez. Prima che inizi la nuova stagione entrambi hanno parlato del lavoro svolto all’interno del box nei test invernali e delle caratteristiche delle nuove moto 2019
Honda e Ducati a confronto
Da due stagioni il titolo è tutta una questione tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez e lo spagnolo ha finora sempre avuto la meglio. Cosa succederà in questo 2019 lo scopriremo tra poco e alla vigilia della prima gara del Qatar il sito ufficiale motogp.com ha intervistato i capotecnici dei due rispettivi piloti.
Da una parte c’è Alberto Giribuola, nel box Ducati, che lo scorso anno aveva iniziato con il trionfo di Dovizioso sul circuito di Losail, in Qatar, e che ha spiegato: “Nell’ultimo test l’attenzione è stata posta principalmente sui preparativi per la gara. È importante risolvere i piccoli dettagli. Abbiamo provato cose diverse e raccolto molte informazioni”. La Desmosedici GP19 ha delle migliorie e delle novità e Giribuola ha spiegato: “Il pilota deve abituarsi ai cambiamenti e sulla moto 2019 ci sono novità che dovrebbero influenzare la distanza di gara. Ci stiamo concentrando sull’ultima parte della corsa, perché negli ultimi due o tre giri c’è stato qualche problema con l’usura delle gomme. Siamo comunque pronti per la stagione e l’obiettivo è sempre quello: diventare campioni del mondo!
Nel box Honda Marc Marquez è affiancato dal fidato Santi Hernandez che della nuova Honda RC213V ha detto: “Abbiamo lavorato su quelli che erano i punti deboli dello scorso anno, ovvero l’accelerazione e la velocità di punta. Pare che abbiamo fatto dei progressi, ma dobbiamo aspettare la prima gara per capirlo, dato che nei test invernali nessuno ha mostrato le proprie carte”. La nuova Honda ha più potenza, dopo aver lavorato molto sul motore, e lo spagnolo ha detto: “La velocità non è male, ma non è tutto. La potenza bisogna anche gestirla, se ne hai troppa può limitarti in curva e rischi di impennare. Il lavoro non è ancora finito e dobbiamo ancora mettere le mani sulla messa a punto”.
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