MotoGP 2019, Marquez campione in Thailandia se…
MotoGP news – Ci siamo, nel prossimo appuntamento in Thailandia Marc Marquez avrà già la prima possibilità di chiudere i giochi e vincere l’ottavo titolo iridato in carriera. Lo spagnolo per essere campione dovrà avere almeno 100 punti di vantaggio su Dovizioso, ecco quali sono le combinazioni
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Dopo la schiacciante vittoria di Marc Marquez ad Aragon, lo spagnolo arriva in Thailandia con la prima possibilità di diventare campione del mondo in MotoGP per la sesta volta. Le combinazioni sono diverse, e quello che deve fare è solo guadagnare due punti in più su Andrea Dovizioso, suo unico rivale al titolo, dato che deve arrivare ad avere 100 punti di vantaggio sul forlivese, dato che mancano quattro appuntamenti alla fine della stagione.
Matematicamente Marquez diventa campione se vince la gara, come peraltro aveva fatto l’anno scorso, e a quel punto non è importante il risultato di Dovizioso.
Oppure, Marquez diventa campione se arriva secondo e Dovi è terzo (o peggio), se lui è terzo e Dovi è quarto (o peggio), se lui è quarto e Dovi è quinto (o peggio),se lui è quinto e Dovi è settimo (o peggio), se lui è sesto e Dovi è ottavo (o peggio), se lui è settimo e Dovi è nono (o peggio), se lui è ottavo e Dovi è decimo (o peggio), se lui è nono e Dovi è undicesimo (o peggio), se lui è decimo e Dovi è dodicesimo (o peggio), se lui è undicesimo e Dovi è tredicesimo (o peggio), se lui è dodicesimo e Dovi è quattordicesimo (o peggio), se lui è tredicesimo e Dovi è quindicesimo (o peggio), se lui è quattordicesimo e Dovi non finisce nella zona a punti.
È piuttosto facile, dunque, che Marquez venga incoronato campione del mondo in Thailandia, a meno che davvero non commetta errori (come quest’anno ha fatto solo ad Austin). Finora lo spagnolo ha ottenuto come peggior risultato al traguardo il secondo posto e questo la dice lunga sulla sua alta competitività in pista, alla guida della Honda RC213V.
Dopo la schiacciante vittoria di Marc Marquez ad Aragon, lo spagnolo arriva in Thailandia con la prima possibilità di diventare campione del mondo in MotoGP per la sesta volta. Le combinazioni sono diverse, e quello che deve fare è solo guadagnare due punti in più su Andrea Dovizioso, suo unico rivale al titolo, dato che deve arrivare ad avere 100 punti di vantaggio sul forlivese, dato che mancano quattro appuntamenti alla fine della stagione.
Matematicamente Marquez diventa campione se vince la gara, come peraltro aveva fatto l’anno scorso, e a quel punto non è importante il risultato di Dovizioso.
Oppure, Marquez diventa campione se arriva secondo e Dovi è terzo (o peggio), se lui è terzo e Dovi è quarto (o peggio), se lui è quarto e Dovi è quinto (o peggio),se lui è quinto e Dovi è settimo (o peggio), se lui è sesto e Dovi è ottavo (o peggio), se lui è settimo e Dovi è nono (o peggio), se lui è ottavo e Dovi è decimo (o peggio), se lui è nono e Dovi è undicesimo (o peggio), se lui è decimo e Dovi è dodicesimo (o peggio), se lui è undicesimo e Dovi è tredicesimo (o peggio), se lui è dodicesimo e Dovi è quattordicesimo (o peggio), se lui è tredicesimo e Dovi è quindicesimo (o peggio), se lui è quattordicesimo e Dovi non finisce nella zona a punti.
È piuttosto facile, dunque, che Marquez venga incoronato campione del mondo in Thailandia, a meno che davvero non commetta errori (come quest’anno ha fatto solo ad Austin). Finora lo spagnolo ha ottenuto come peggior risultato al traguardo il secondo posto e questo la dice lunga sulla sua alta competitività in pista, alla guida della Honda RC213V.
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