MotoGP 2019, Lorenzo: “La Honda non è fatta per me, ma continuiamo a lavorare”
MotoGP news – Jorge Lorenzo ha chiuso in diciassettesima posizione il GP del Giappone, un magro bottino ma lo spagnolo non vuole arrendersi anche se chiarisce che la moto non si adatta al suo stile di guida e va migliorata
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Honda supporta Lorenzo
La stagione di Jorge Lorenzo in Honda continua a essere incredibilmente in salita: sul circuito di Motegi ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione, addirittura fuori dalla zona punti. Il maiorchino sta vivendo il momento più difficile della sua carriera, nella quale ha conquistato ben cinque mondiali, e dopo il Gran Premio giapponese ha fatto un bilancio della situazione: “Tenendo conto di tutti i fattori ci sono due cose chiare. Questa moto non è fatta per il mio stile di guida perché mi costringe a guidare in modo forzato e non naturale, a questo bisogna aggiungere che gli infortuni che ho subito che mi hanno fatto molto male”. Parlando da un punto di vista tecnico ha spiegato: “Il fatto che la Honda si sia concentrata sul motore negli ultimi mesi ha portato a perdere qualcosa in altre aree. Se manterremo la grande potenza che abbiamo adesso, migliorando gli assetti magari in futuro potremo avere una moto più completa e più facile anche per i piloti che non sono Marquez”. Honda vuole continuare a mantenere alto l’impegno per essere vincente anche con Lorenzo, lo ha chiarito il presidente Hrc Nomura: “Da parte nostra abbiamo la voglia e l'intenzione di garantire a Lorenzo una moto buona. Questo è il nostro lavoro e il nostro obiettivo, quindi lo faremo”. L’intenzione quindi pare essere da entrambe le parti quella di continuare il lavoro insieme e di onorare il contratto anche nel 2020, nonostante le continue voci di crisi tra le due parti. Ora la MotoGP è sul circuito di Phillip Island, in Australia, dove Lorenzo ha una nuova opportunità per migliorare il suo feeling con la RC213V.
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky del GP d’Australia.
La stagione di Jorge Lorenzo in Honda continua a essere incredibilmente in salita: sul circuito di Motegi ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione, addirittura fuori dalla zona punti. Il maiorchino sta vivendo il momento più difficile della sua carriera, nella quale ha conquistato ben cinque mondiali, e dopo il Gran Premio giapponese ha fatto un bilancio della situazione: “Tenendo conto di tutti i fattori ci sono due cose chiare. Questa moto non è fatta per il mio stile di guida perché mi costringe a guidare in modo forzato e non naturale, a questo bisogna aggiungere che gli infortuni che ho subito che mi hanno fatto molto male”. Parlando da un punto di vista tecnico ha spiegato: “Il fatto che la Honda si sia concentrata sul motore negli ultimi mesi ha portato a perdere qualcosa in altre aree. Se manterremo la grande potenza che abbiamo adesso, migliorando gli assetti magari in futuro potremo avere una moto più completa e più facile anche per i piloti che non sono Marquez”. Honda vuole continuare a mantenere alto l’impegno per essere vincente anche con Lorenzo, lo ha chiarito il presidente Hrc Nomura: “Da parte nostra abbiamo la voglia e l'intenzione di garantire a Lorenzo una moto buona. Questo è il nostro lavoro e il nostro obiettivo, quindi lo faremo”. L’intenzione quindi pare essere da entrambe le parti quella di continuare il lavoro insieme e di onorare il contratto anche nel 2020, nonostante le continue voci di crisi tra le due parti. Ora la MotoGP è sul circuito di Phillip Island, in Australia, dove Lorenzo ha una nuova opportunità per migliorare il suo feeling con la RC213V.
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