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MotoGP 2019, la pista di Valencia è mediamente impegnativa per i freni. Orari TV

MotoGP news – L’ultimo appuntamento stagionale si terrà come da tradizione sul circuito di Valencia, che da 1 a 5 ha un indice di difficoltà 3. A dirlo sono i tecnici Brembo, che lavorano con tutti i piloti della categoria regina e che nel dettaglio hanno raccontato le frenate su questo tracciato
Come si frena a Valencia?
Il circuito di Ricardo Tormo, a Valencia, ospita come ogni anno l’ultima prova della stagione e tutto è pronto per il diciannovesimo appuntamento stagionale. La pista è lunga 4,005 km, piuttosto corta considerando che solo il Sachsenring la precede, e qui le moto circolano in senso antiorario e devono affrontare molte più curve a sinistra (9) che a destra (5). Fatta eccezione per il lungo rettilineo di arrivo, la pista è caratterizzata da curve strette e tecniche, nelle quali si usano spesso le marce basse. Non a caso la velocità media sul giro è la più bassa del campionato: i 161,2 km/h del record sul giro impallidiscono di fronte ai 187,2 km/h raggiunti al Red Bull Ring.
Secondo i tecnici Brembo che lavorano con tutta la griglia di partenza della MotoGP 2019, questa pista ha un indice di difficoltà di 3, il più basso delle quattro piste spagnole del Mondiale.
Ogni giro i piloti della MotoGP ricorrono ai freni 9 volte, in maniera piuttosto equilibrata tra i due lati: 5 sono infatti le frenate necessarie ad impostare le curve a sinistra e 4 quelle che servono per le curve a destra.
Durante un intero giro i piloti utilizzano i freni per 27 secondi, equivalenti al 31 per cento del tempo necessario a completare una tornata. La decelerazione media sul giro è di 1,16 g, la più alta dei quattro circuiti iberici usati dalla MotoGP. Senza la sezione composta dalle curve 4 e 5 il valore sarebbe stato sicuramente più alto.
Delle 9 frenate del circuito 4 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e 3 sono leggere. 
La curva più dura è la prima, intitolata a Jorge “Aspar” Martinez, vincitore di 4 Mondiali: le MotoGP vi arrivano a 323 km/h e frenano per 4 secondi durante i quali percorrono 243 metri per entrare in curva a 136 km/h.
In questa occasione i piloti esercitano un carico di 4,9 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g. Qui le MotoGP perdono 95 km/h, passando da 219 km/h a 124 km/h in appena 2,3 secondi e 109 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 5,8 kg. Più lunga ma meno intensa è la frenata alla seconda curva, intitolata a Mick Doohan: 149 metri e 4 secondi di frenata, con decelerazione di 1,3 g e carico sulla leva di 4,9 kg. È una delle 5 curve della pista da percorrere a meno di 100 km/h. Fra queste figura anche la curva 8 con i suoi 179 metri e 4,3 secondi di frenata.
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