MotoGP 2019, Guintoli: “Rins mi ricorda Schwantz. E può vincere il titolo”

"Crediamo in lui"
Ad Austin Alex Rins ha riportato Suzuki alla vittoria dopo quasi tre anni di digiuno e questo successo è avvenuto grazie al grande lavoro fatto dalla casa di Hamamatsu durante l’inverno, unito all’esperienza dello spagnolo. A commentare questo grande risultato è stato Sylvain Guintoli, vecchia conoscenza del motociclismo e collaudatore della casa di Hamamatsu, che al sito motogp.com ha detto: “Adesso abbiamo davvero dei punti forti. Lo abbiamo visto ad Austin. Anche quando le gomme hanno iniziato a deteriorasi, la moto ha risposto perfettamente. Questa Suzuki è eccellente in curva. Alex mi ricorda un po’ Kevin Schwantz, nel suo stile di guida. Usa molto l’asse anteriore. Con le sue traiettorie molto chiuse riesce a raggiungere l’apice molto rapidamente e la moto ha ancora la capacità di girare. Nella sua epoca Kevin guidava in questo modo. Credo che sia una cosa molto bella ed è una parte di DNA di Suzuki. La GSX-RR ha anche migliorato in termini di rendimento del motore. In questa pista è stata più veloce anche delle Yamaha, e questo è qualcosa su cui Suzuki ha lavorato molto durante l’inverno. L’obiettivo era quello di migliorare il rendimento senza cambiare il carattere del motore, che era già molto buono lo scorso anno. Il resto sono dettagli, come avere un buon feeling e a questo si deve aggiungere anche l’esperienza di Alex. Tutti questi dettagli insieme hanno contribuito alla vittoria”. Rins è un candidato al titolo? Il francese non ha dubbi: “Ovviamente, non dimentichiamo che lo scorso anno nelle ultime gare era molto forte ed estremamente costante. Era sempre nella top 5 e ha conquistato diversi podi. Bisogna aspettare e vedere come va. Ci sono circuiti più favorevoli a Suzuki, altri meno, ma Alex ha un ottimo feeling con la moto. Spero che continui così, crediamo in lui”.