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MotoGP 2018, Valentino Rossi: “Vecchio io? Non devo dimostrare nulla a nessuno”

MotoGP news – Con la prima gara della stagione alle spalle e col primo podio conquistato, Valentino Rossi ha spiegato cosa l’ha spinto a confermare la sua presenza sui campi di gara per altre due stagioni. Il pesarese ha preferito aspettare i test pre-stagionali per prendere la decisione definitiva. Nonostante il grande livello degli avversari lui è tranquillo: “Se si parla di determinazione sono all’altezza degli altri”
Dietro le quinte
Valentino Rossi ha rinnovato fino al 2020 con Yamaha, quindi correrà almeno fino ai 41 anni compiuti. L'ennesimo grande risultato di un pilota che in carriera ha stupito sempre. Sull'argomento, il Vale Nazionale ha rilasciato un’intervista a Speedweek. Il Dottore ha dichiarato: “Non devo dimostrare a nessuno che non sono troppo vecchio. Per dimostrare a me stesso che posso restare là davanti, credo che questa sia la strada giusta. Sarà impegnativo dal punto di vista fisico andare avanti altre due stagioni. Mi dovrò allenare di più, ma avere un team fantastico ti facilita le cose. Nel 1996 nessuno si sarebbe aspettato una carriera così, l’amministratore delegato Aprilia, Ivano Beggio, aveva creduto in me. All’epoca ero solo un ragazzino, non ci avevo pensato molto. Due anni fa, invece, quando ho firmato il contratto, ho pensato che sarebbe potuto essere l’ultimo e mi è presa una grande tristezza”. Prima del Gran Premio del Qatar, sul circuito di Losail, Rossi ha firmato un altro contratto biennale e ha spiegato com’è andata la contrattazione con Yamaha: “A novembre mi hanno detto di prendermi tutto il tempo che volevo. Avrei potuto dire subito di sì, ma ho pensato che avrei aspettato che passasse l’inverno e se tutto fosse andato bene, avrei poi continuato davvero. Se parliamo di determinazione, sono all’altezza degli altri. Certo, la MotoGP richiede sempre di più al giorno d’oggi, il livello è incredibilmente aumentato e il campionato sarà più equilibrato che mai”. Del resto questo è quello di cui siamo stati spettatori nella prima gara dell’anno, in Qatar, dove il gruppo di testa è stato composto da sei piloti per la maggior parte della gara, prima che Marquez e Dovizioso riuscissero a prendere distacco e a regalarci il primo duello per la vittoria del 2018 e l'ennesimo podio di un pilota... infinito. 
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