MotoGP 2017, Valentino Rossi: “Mi preoccupa la tenuta in gara”
MotoGP news – Il Dottore domani scenderà in pista per disputare le prove libere della top class, dopo l'incidente rimediato durante un allenamento con la moto da cross. Valentino Rossi non sarà al 100% ma darà il massimo. Poi ha voluto ricordare Nicky Hayden: “Era un ragazzo leale, di sani principi”
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MotoGP
Gran Premio in salita
Il nove volte campione del mondo partecierà al Gran Premio d'Italia, sulla pista del Mugello, e domani come ogni venerdì affronterà le due sessioni di prove libere sulla sua Yamaha M1. Valentino Rossi non sarà chiaramente al massimo della sua forma fisica e ha spiegato: “La caduta è stata molto dolorosa, sono atterrato male da un salto. Mi sono fatto molto male al petto, ho dato un grande botta al manubrio ma anche per terra, in discesa. I primi giorni sono stati difficili, facevo fatica a muovermi e a respirare, la vedevo dura. Fortunatamente ho avuto un buon recupero e ora mi sento abbastanza bene. Non sono al 100%, faccio un po' di fatica a respirare, ho qualche dolore, ma ieri ho provato a fare un giretto e mi sono trovato piuttosto bene. Vedremo domani mattina con la M1. Passo dopo passo vedremo cosa potrò fare e arrivare abbastanza in forma per domenica. I dottori all'inizio mi han detto che sicuramente non avrei potuto correre, con la botta che ho dato, ma il mio fisico ha reagito bene. Penso di riuscire a guidare abbastanza bene, mi preoccupa di più la tenuta della gara”. Il 38enne ha poi raccontato perché, nonostante la pericolosità, non abbia ancora abbandonato il motocross: “Secondo me gli allenamenti più efficaci sono al Ranch e con il motocross. Sono le due discipline dove sei maggiormente sotto stress, sia fisicamente sia psicologicamente perché devi essere sempre molto concentrato. Il motocross mi è comunque sempre piaciuto". Infine il pesarese ha parlato di Nicky Hayden, di cosa c'era da imparare da lui e del ricordo che ha: “Da Nicky c'era molto da imparare soprattutto nelle curve a sinistra, arrivando dal flat track americano, infatti, era moltop forte in quel frangente. A parte il pilota, Nicky era una persona fantastica, un bravissimo ragazzo, di sani principi, con la sua famiglia sempre al primo posto. Era un ragazzo simpatico, divertente. Di aneddoti ce ne sono tanti, lui era molto leale, sia che finisse davanti o dietro”.
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e in chiaro su TV8. Ecco la classifica generale aggiornata e il calendario 2017.
Il nove volte campione del mondo partecierà al Gran Premio d'Italia, sulla pista del Mugello, e domani come ogni venerdì affronterà le due sessioni di prove libere sulla sua Yamaha M1. Valentino Rossi non sarà chiaramente al massimo della sua forma fisica e ha spiegato: “La caduta è stata molto dolorosa, sono atterrato male da un salto. Mi sono fatto molto male al petto, ho dato un grande botta al manubrio ma anche per terra, in discesa. I primi giorni sono stati difficili, facevo fatica a muovermi e a respirare, la vedevo dura. Fortunatamente ho avuto un buon recupero e ora mi sento abbastanza bene. Non sono al 100%, faccio un po' di fatica a respirare, ho qualche dolore, ma ieri ho provato a fare un giretto e mi sono trovato piuttosto bene. Vedremo domani mattina con la M1. Passo dopo passo vedremo cosa potrò fare e arrivare abbastanza in forma per domenica. I dottori all'inizio mi han detto che sicuramente non avrei potuto correre, con la botta che ho dato, ma il mio fisico ha reagito bene. Penso di riuscire a guidare abbastanza bene, mi preoccupa di più la tenuta della gara”. Il 38enne ha poi raccontato perché, nonostante la pericolosità, non abbia ancora abbandonato il motocross: “Secondo me gli allenamenti più efficaci sono al Ranch e con il motocross. Sono le due discipline dove sei maggiormente sotto stress, sia fisicamente sia psicologicamente perché devi essere sempre molto concentrato. Il motocross mi è comunque sempre piaciuto". Infine il pesarese ha parlato di Nicky Hayden, di cosa c'era da imparare da lui e del ricordo che ha: “Da Nicky c'era molto da imparare soprattutto nelle curve a sinistra, arrivando dal flat track americano, infatti, era moltop forte in quel frangente. A parte il pilota, Nicky era una persona fantastica, un bravissimo ragazzo, di sani principi, con la sua famiglia sempre al primo posto. Era un ragazzo simpatico, divertente. Di aneddoti ce ne sono tanti, lui era molto leale, sia che finisse davanti o dietro”.
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