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MotoGP 2017 test Phillip Island: si comincia domani

MotoGP news – Tra poche ore i piloti della top class torneranno in sella alle loro moto per il secondo test ufficiale sulla pista di Phillip Island, un tracciato molto diverso da quello di Sepang, sarà interessante vedere come si comporteranno le moto e capire se quanto visto in Malesia sarà confermato oppure no
La prova del nove
Dopo i primi test di fine gennaio in Malesia, ora i piloti della MotoGP si apprestano ad affrontare la seconda sessione in Australia, a Sepang abbiamo iniziato a capire le forze in campo per questa stagione 2017, vediamo allora cosa possiamo aspettarci da Phillip Island, una pista in genere piuttosto severa con i pneumatici e che richiede un ottimo equilibrio tra ciclistica e motore.

Maverick Vinales nonostante abbia avuto per le mani la Yamaha M1 per poco tempo, è riuscito subito ad essere veloce, siglando il miglior crono dell'intera sessione a Sepang e mettendosi costantemente dietro un certo Valentino Rossi. Per lui nessun problema tecnico, deve solo riconfermarsi il migliore, vedremo se saprà reggere la pressione. 

Andrea Iannone, al debutto con la Suzuki GSX-RR 2017, è subito riuscito a stare con i migliori, siglando il miglior tempo nella seconda giornata. La velocità del pilota abruzzese non si discute, resta da vedere se saprà essere costante nei risultati, anche a Sepang è stato protagonista di qualche caduta e nella terza giornata ha avuto problemi di messa a punto. La moto comunque è progredita parecchio rispetto alla passata stagione, sembra mancarle poco per poter stare costantemente con i migliori, sta a Iannone farle fare l'ultimo step.

Marc Marquez ha avuti parecchi problemi, motore ed elettronica della RC213V sembravano non intendersi, i guai soprattutto in uscita di curva, con un'erogazione troppo brusca che metteva in difficoltà l'assetto. Nell'ultima giornata di Sepang Marquez però è riuscito a risolvere i guai, centrando il terzo miglior tempo assoluto. Resta da capire quanto del talento di Marquez ci sia in questo risultato, ma le facce soddisfatte nel box Honda lasciano supporre che il peggio sia passato. Sembra che resti da scegliere se puntare sul nuovo motore o continuare lo sviluppo di quello della scorsa stagione. Vedremo.

Valentino Rossi, non fosse stato per Vinales, il test di Rossi sarebbe stato più che positivo... La M1 è un bel passo avanti rispetto alla moto dello scorso anno, e dopo una prima giornata rallentata anche da problemi fisici, il Dottore si è rimesso in carreggiata, centrando il sesto miglior tempo assoluto ed effettuando parecchi test di sviluppo. Restano comunque i due decimi di distacco dal compagno di squadra che non sono affatto pochi...

Dani Pedrosa ha scontato i problemi iniziali di Honda, ma anche lui è riuscito a raddrizzare le cose, a conferma che la casa giapponese ha capito quale sia la strada giusta per sviluppare la nuova RC213V. Dopo una stagione difficile, Pedrosa deve tornare più spesso nelle zone alte della classifica.

Jorge Lorenzo tutti gli occhi erano puntati su di lui, per il maiorchino però non è stato facile capire la Desmosedici, una GP parecchio diversa dalla "sua" M1. I risultati in pista non sono stati dei migliori: dopo un primo giorno disastroso con il diciassettesimo crono, ha cominciato a migliorarsi, alla fine il maiorchino ha ottenuto il decimo tempo assoluto a quattro decimi da Vinales. Per puntare al titolo però dovrà fare di meglio, a cominciare da Phillip Island.

Andrea Dovizioso ama particolarmente il tracciato di Sepang e lo ha fatto vedere centrando un terzo tempo molto buono, appena dietro a Vinales e Marquez, tutti guardano a Lorenzo, sottovalutando un po' troppo il Dovi che però, con poca pressione addosso, potrebbe stupire. In Malsia ha dimostrato che la nuova Desmosedici ha le qualità giuste per puntare al podio. A sentire lui manca solo un po' di velocità in percorrenza di curva. C'è da credergli.
 
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