MotoGP 2017, Rainey: “Marquez dev'essere molto intelligente per battere Vinales”

I top rider secondo Rainey
Dopo il terzo appuntamento stagionale Valentino Rossi è il leader in classifica seguito da Maverick Vinales, a sei punti, e da Marc Marquez, a 18. A commentare questo inizio di campionato è stato Wayne Rainey, tre volte campione del mondo con Yamaha, che a Marca.com ha parlato dei tre contendenti al titolo e delle difficoltà di Jorge Lorenzo sulla Ducati. Il favorito del 2017 è il 22enne Vinales, che l'americano ammette di non conoscere bene: “Non me l'hanno ancora presentato e per quello che posso vedere dalla televisione, controlla le sue emozioni, e questo è difficile quando sei al massimo livello, guidando questi tipi di moto. È molto buono. Ha vinto le due prime gare, ma il mondiale è molto lungo. Nonostante tutto sembra il favorito, ma non puoi sapere quello che possono fare gli altri. Si posono sempre commettere errori”. Valentino Rossi è attualmente primo nella classifica iridata e punta al decimo titolo iridato: “È in MotoGP da molto tempo, ha molta esperienza, più di 20 anni. Sa che le prove libere del venerdì o le qualifiche del sabato non hanno la stessa importanza della domenica e lui punta alla domenica. Quando hai una certa età non ti importa del resto. Mi ricordo quando ero verso la fine della mia carriera, non ero ossessionato se non ero il più veloce, mi dicevo che la top 5 andava bene, ma la domenica dovevo dare il 100%”. Marc Marquez ha vinto ad Austin, dopo la caduta dell'Argentina e lo statunitense ha spiegato: “Dev'essere molto intelligente. Non si può avere la moto migliore tutti gli anni. Adesso sembra che Yamaha abbia un po' di vantaggio, Marc deve terminare le gare. Non deve lasciare che Viñales stia nella sua testa. Se fa così, è finito, non ci si può recuperare da questo. Bisogna fare tutto al meglio possibile, se l'altro vince è giusto pensare a come ribaltare la situazione, ma non è facile”. Sul difficile inizio di Jorge Lorenzo, ha invece detto: “Non so se ha preso la decisione sbagliata. Sicuramente ha pensato: 'Sono il migliore e voglio dimostrarlo', e per questo è passato in Ducati. Non so se continua a esserne così convinto, sicuramente pensa che deve migliorare. Deve cambiare il suo stile e anche Ducati deve aiutarlo. Per guidare la Ducati ci vuole più aggressività. Mi sorprende quanto sia lontano Lorenzo, a volte è anche la peggior Ducati in pista."
La prossima gara sarà tra due settimane sul circuito di Jerez, cliccate qui per vedere il calendario 2017 e anche la classifica iridata.