MotoGP 2017, Petrucci: “Rossi tira fuori il meglio di sé in gara”
MotoGP news - Il 2017 sarà un anno forse decisivo per la carriera di Danilo Petrucci, che sarà in sella per la prima volta alla Ducati ufficiale, la stessa di Dovizioso e Lorenzo. Alla presentazione del team Pramac 2017 il pilota di Terni ha parlato della pressione che sente di avere, del ruolo che avrà in pista, dell'adattamento di Jorge Lorenzo e del collaudatore Casey Stoner che l'italiano ha paragonato a Diego Armando Maradona
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Tante aspettative
Dopo una stagione 2015 molto difficile, Danilo Petrucci sta per affrontare uno dei campionati più importanti della sua vita, con la grande fiducia della casa di Borgo Panigale che lo farà guidare la Desmosedici GP17 di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il pilota di Terni è consapevole della grande opportunità e alla presentazione del team Pramac, a Napoli, ha raccontato: “Ora ho una moto con cui posso vincere gare e campionato. Ho molta pressione ed è normale, non ho più scuse. Mi paragoneranno con due dei migliori piloti di MotoGP, Lorenzo e Dovizioso, che hanno vinto gare e titoli, mentre io non ho fatto né l'una né l'altra cosa”. In questo modo sarà anche un “collaudatore in gara”, una cosa che aveva messo in conto: “È normale, sapevo cosa avrebbe significato ed è giusto così. In questo momento sono il più lento dei tre piloti su questa moto, ma è positivo che abbia una moto che mi permette di puntare al podio o vincere”. Tra i collaudatori Ducati c'è anche Casey Stoner, di cui ha detto: “Ha uno stile unico, le sue caratteristiche sono diverse da quelle di un pilota normale e non è stato dimenticato. Non mi ha sorpreso quello che ha fatto nei test, ho la fortuna di poterlo vedere in pista e guardare i suoi dati. È un fenomeno, come Maradona, non importa se si allena o meno”. Sulle prestazioni non brillanti di Lorenzo nei test, l'italiano ha spiegato: “Ha fatto solo due prove, non può avere ancora un'idea chiara di com'è la situazione. Jorge non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale; me ne sono accorto quando l'ho visto guidare. Ha bisogno di adattarsi alla Ducati, una moto che dev'essere guidata in una forma determinata, molto metodica. È solo questione di tempo”. Parlando invece del nove volte campione del mondo Valentino Rossi, ha detto: “L'ho sentito al telefono ed è sorpreso dalla velocità di Marquez, ma Vale tira fuori il meglio di sé in gara e lotterà ancora una volta per il titolo”.
Dopo una stagione 2015 molto difficile, Danilo Petrucci sta per affrontare uno dei campionati più importanti della sua vita, con la grande fiducia della casa di Borgo Panigale che lo farà guidare la Desmosedici GP17 di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il pilota di Terni è consapevole della grande opportunità e alla presentazione del team Pramac, a Napoli, ha raccontato: “Ora ho una moto con cui posso vincere gare e campionato. Ho molta pressione ed è normale, non ho più scuse. Mi paragoneranno con due dei migliori piloti di MotoGP, Lorenzo e Dovizioso, che hanno vinto gare e titoli, mentre io non ho fatto né l'una né l'altra cosa”. In questo modo sarà anche un “collaudatore in gara”, una cosa che aveva messo in conto: “È normale, sapevo cosa avrebbe significato ed è giusto così. In questo momento sono il più lento dei tre piloti su questa moto, ma è positivo che abbia una moto che mi permette di puntare al podio o vincere”. Tra i collaudatori Ducati c'è anche Casey Stoner, di cui ha detto: “Ha uno stile unico, le sue caratteristiche sono diverse da quelle di un pilota normale e non è stato dimenticato. Non mi ha sorpreso quello che ha fatto nei test, ho la fortuna di poterlo vedere in pista e guardare i suoi dati. È un fenomeno, come Maradona, non importa se si allena o meno”. Sulle prestazioni non brillanti di Lorenzo nei test, l'italiano ha spiegato: “Ha fatto solo due prove, non può avere ancora un'idea chiara di com'è la situazione. Jorge non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale; me ne sono accorto quando l'ho visto guidare. Ha bisogno di adattarsi alla Ducati, una moto che dev'essere guidata in una forma determinata, molto metodica. È solo questione di tempo”. Parlando invece del nove volte campione del mondo Valentino Rossi, ha detto: “L'ho sentito al telefono ed è sorpreso dalla velocità di Marquez, ma Vale tira fuori il meglio di sé in gara e lotterà ancora una volta per il titolo”.
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