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MotoGP 2017 - Marquez e Vinales, una rivalità che viene da lontano

MotoGP news – Marc Marquez e Maverick Vinales puntano al titolo, i due spagnoli si ritrovano a lottare di nuovo dopo la prima sfida di 15 anni fa. Ecco come è nata la loro rivalità
Una sfida che dura da anni
La stagione 2017 è iniziata con due novità: il campione del mondo in carica Marc Marquez è in difficoltà e il pilota da battere è Maverick Vinales. Questo dicono i primi due GP, vinti entrambi da Vinales e vissuti in "difesa" da Marquez e culminati con la caduta del pilota Honda in Argentina. Una rivalità tutta spagnola e due giovani piloti che si conoscono benissimo, Vediamo le loro storie

 Marquez e Vinales si assomigliano: sono coetanei – hanno rispettivamente 24 e 22 anni – sono entrambi catalani, hanno la stessa fame di vincere e hanno alle spalle un percorso che li aveva già fatti incontrare nella Copa Conti, supportata dalla Federazione Catalana. Era il 2002 Marc aveva nove anni, Maverick appena sette e correvano su moto da enduro. Il premio consisteva nel provare una moto da velocità, e se anche erano piccoli, la rivalità tra loro era già forte. Come adesso, entrambi volevano vincere e in quella giornata di 15 anni fa uno dei due scoppiò addirittura in lacrime per essere stato battuto.
L'aneddoto arriva da Sito Pons, intervistato da Repubblica, all'epoca dirigente nella federazione spagnola, che al termine della gara andò proprio a consolare il piccolo Marquez, mentre sul gradino più alto del podio festeggiava trionfante Maverick Vinales, come è accaduto in questo 2017 a Losail e Termas de Rio Hondo.

Marquez ha ben presente quel momento: “Avevamo avuto una battaglia. Eravamo allo stesso livello, più o meno. Lui aveva vinto...” Vinales, invece, non si ricorda esattamente: “Non riesco a ricordare. È passato troppo tempo. Ora siamo di nuovo insieme, in alto, e onestamente è strano!
Notare che, mentre Vinales e Marquez erano impegnati in queste prime gare della loro carriera, Valentino Rossi viceva il suo quarto titolo del Motomondiale, il primo in MotoGP.

Come ha svelato Davide Brivio: “In tutti questi anni, Viñales non ha pensato ad altro: il momento in cui avrebbe potuto tornare ad affrontare Marquez alla pari”. Marquez, invece, ha dichiarato apertamente nel documentario a lui dedicato “Da Cervera a Tokyo”: “Sarà Maverick Vinales il mio avversario più pericoloso nella corsa al titolo”. Una vera dichiarazione di “guerra”, nulla di più vero.

Fino all'arrivo in MotoGP, i due talenti spagnoli non si erano mai incontrati nel Motomondiale. Marquez ha esordito nel 2008 in 125, ha vinto il titolo nel 2011 per poi passare in Moto2 dove si è confermato campione del mondo l'anno successivo. Nel 2013 arriva la grande occasione, con l'addio di Casey Stoner si libera la sella della Honda RC213V e Marquez firma con la casa di Tokyo, con cui nello stesso anno vince il suo primo titolo iridato della MotoGP, battendo Jorge Lorenzo, nell'ultimo Gran Premio di Valencia. La grande competitività del catalano si conferma anche nel 2014 quando vince le prime dieci gare e conquista il secondo alloro in MotoGP. “El cabroncito” ha infine vinto il titolo lo scorso anno, con intelligenza, maestria e una nuova maturità.

Maverick Vinales, invece, è arrivato nella categoria minore del Motomondiale nel 2011, in 125, quando Marquez era già in Moto2, e ha vinto il titolo in Moto3 due anni dopo, nel 2012. Questo al momento è il suo unico alloro mondiale, successivamente è stato un anno nella categoria di mezzo, dove è stato fin da subito competitivo e nel 2015 è passato alla top class come pilota ufficiale Suzuki. Con la casa di Hamamatsu ha imparato a guidare una MotoGP, si è tolto la soddisfazione di vincere la sua prima gara, a Silverstone lo scorso anno, e di lottare costantemente per le posizioni di vertice. Quando è arrivata la proposta di Yamaha, Vinales ha accettato senza indugi, e si trova ora alla pari con il suo avversario di sempre, Marc Marquez.

Le prime scintille in pista tra i due si sono viste durante il test a Phillip Island: Vinales era impegnato in una simulazione di gara e Marquez lo ha seguito in un giro, osservando così il comportamento della M1 e il suo stile di guida. Vinales certamente non ha gradito e ha così preferito interrompere questa sequenza per “scrollarsi” di dosso l'avversario, e a fine giornata ha esternato tutto il “fastidio” per quella situazione.

Tra i due c'è comunque rispetto, Marquez ha ammesso: “Maverick ha una buona mentalità perché è tranquillo, ma in pista è aggressivo ed è sempre pronto a spingere. Era già molto molto veloce con Suzuki e adesso lo è ancora di più con Yamaha. È veloce, è costante e sa gestire la pressione, per questo è pronto a lottare per il titolo”. Vinales, dal canto suo, ha apertamente dichiarato: “Marquez dovrà temermi”. La sfida è lanciata.
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