Dakar moto 2025, tappa 8 all’insegna del buon samaritano
Luciano Benavides e Adrien Van Beveren si erano fermati per assistere Pablo Quintanilla caduto rovinosamente, all’arrivo il tempo perso dai due piloti è stato congelato e la classifica ha avuto un bello scossone
Tosha Schareina ha tagliato il traguardo dell’ottava tappa della Dakar con il miglior tempo in assoluto, ma non è stato lui il vincitore di giornata. Luciano Benavides e Adrien Van Beveren si erano fermati per assistere Pablo Quintanilla, caduto rovinosamente lungo il percorso tra Al Duwadimi e Riyad, restando di fianco a lui per parecchi minuti. All’arrivo nella Capitale dell’Arabia Saudita è stato loro neutralizzato il tempo perduto e la classifica ha avuto un bello scossone.
Premiati i soccorritori
Sono stati decretati vincitore l’argentino della Red Bull KTM, e secondo il francese della Monster Honda, a poco più di 2’, mentre Schareina per appena 6” in più è sceso al terzo posto. Seguono Ricky Brabec, Skyler Howes e Michael Docherty, sesto assoluto e vincitore della Rally 2, mentre Daniel Sanders questa volta non ha fatto faville ed è solo settimo con un ritardo di 6’44”. Niente di drammatico perché continua a guidare la classifica generale, ma il suo vantaggio si assottiglia: i primi tre inseguitori sono proprio i primi tre di questa giornata e ora Schareina è a 11’03”, Van Beveren a 21’31” e Benavides a 30’48”. Probabilmente il pericolo viene solo dallo spagnolo perché ad ogni giornata i distacchi sono molto contenuti, ma Sanders si ritrova costretto a correre con il fiato dell’avversario sul collo e mancano ancora diversi giorni. Chissà, potrebbe anche scapparci un finale col cuore in gola…
Molto più tranquilla la situazione nella Rally 2 dove il diciannovenne Edgar Canet, oggi ottavo alle spalle di Sanders, è saldamente al comando della classifica con più di mezz’ora su Tobias Ebster.
La cronaca della gara
Avendo vinto il giorno precedente Daniel Sanders deve partire per primo e ne paga lo scotto già al km 48, lasciando 2’43” a Ignacio Cornejo, il più veloce in quel tratto, e 1’20” a Schareina, il primo dei suoi inseguitori nella classifica generale. Poi arriva Ricky Brabec e salta tutti mettendosi 25“ davanti a Cornejo e 47” davanti a Benavides. L’americano insiste nella sua azione e al controllo di passaggio del km 70 il suo vantaggio su Cornejo è salito a 31“, e a 34” su Benavides. Quarto è Van Beveren che precede Skyler Howes e Schareina, mentre Sanders continua ad aprire la strada da solo e nonostante i bonus continua a perdere, ora il gap da Brabec è di 3’09”.
Schareina beneficia degli abbuoni
Nel tratto successivo però le distanze si riducono: il battistrada viene raggiunto da Canet e Schareina che così cominciano a beneficiare a loro volta degli abbuoni, mentre nella classifica di tappa si fa sotto Benavides e al km 122 il suo distacco da Brabec è ridotto a soli 19”. C’è battaglia anche nella Rally 2, dove Docherty è al comando con appena 3” su Dusan Drdaj. Canet è tra i piloti che aprono la strada e perde tempo con la navigazione ma per il suo rivale Ebster è una giornataccia e perde tempo più di lui, così che il loro divario si allunga.
Al km 133 l’episodio che creerà suspense: Pablo Quintanilla, che nella classifica generale era settimo, cade infortunatosi a una spalla. Van Beveren e Benavides si fermano perdendo tempo per soccorrerlo mentre più avanti Brabec continua a pestare e al km 161 è il più veloce; precede Docherty di 1’033”, Cornejo di 1’41” e Schareina che sarebbe quarto, ma in virtù dei bonus accumulati totalizza la seconda prestazione assoluta. Benavides e Van Beveren sono indietro rispettivamente di 30’58” e 34’48” ma il tempo perso per soccorrere Quintanilla verrà loro abbonato per cui sono ancora pienamente nella lotta. Alla testa della carovana Sanders e Schareina continuano a viaggiare insieme, dunque lo spagnolo non riesce a ridurre ulteriormente il distacco dall’australiano nella classifica generale, sceso a poco più di 11’. È la strategia adottata fin dall’inizio dal pilota della Red Bull KTM: vincere quando parte dietro e ridurre i danni quando è lui che apre la strada.
Intanto Schareina non si risparmia e al km 221 il suo svantaggio da Brabec è di 1’55, ai quali vanno sottratti 2’06” di abbuoni, per cui lo spagnolo si ritrova leader. La tappa a questo punto prende una fisionomia ben definita, con i due piloti del team Monster Honda in testa alla classifica provvisoria e Schareina che perde terreno sul campo ma allunga in classifica grazie ai bonus che continua a raccogliere. Cornejo è terzo e al km 330 ha un distacco di 3’09”, ormai non preoccupa più. Preoccupa anche meno Santolino: Il vincitore della terza tappa è fermo al km 314 per un problema elettrico. Più indietro invece Benavides e Van Beveren mantengono lo stesso passo di Brabec e tengono aperti i giochi, in attesa della neutralizzazione del tempo perso nei soccorsi.
Nell’ultimo tratto Schareina dà lo strappo definitivo e allunga ancora, Santolino nel frattempo è riuscito a ripartire ma ha perso più di un’ora e scenderà all’11º posto della classifica generale.
Sulla linea del traguardo il cronometro conferma che Schareina ha il miglior tempo, ma viene confermato pure l’abbuono per Benavides e Van Beveren che salgono così ai primi due posti della classifica. Seguono Schareina, Brabec, Howes, Docherty, vincitore della sua categoria, e Sanders che resta leader della classifica generale.
La classifica di tappa
1° Benavides L. (Red Bull KTM) in 4.50’46”;
2. Van Beveren (Monster Honda) a 2’08”;
3. Schareina (Monster Honda) a 2’14”;
4 Brabec (Monster Honda) a 4’21”;
5. Howes (Monster Honda) a 4’59”;
6. Docherty (BAS KTM) a 6’28”;
7. Sanders (Red Bull KTM) a 6’44”;
8. Canet (Red Bull KTM)) a 7’11”;
9. Cornejo Florimo (Hero) a 7’33”;
10. Gonçalves (Hero) a 14’13”.
La classifica assoluta
1° Sanders (Red Bull KTM) in 44.26’52”;
2. Schareina (Monster Honda) a 11’03”;
3. Van Beveren (Monster Honda) a 21’31”;
4 Benavides L. (Red Bull KTM) a 30’48”;
5. Brabec (Monster Honda) a 30’56”;
6. Howes (Monster Honda) a 37’03”;
7. Cornejo Florimo (Hero) a 53’32”;
8. Canet (Red Bull KTM)) a 1.21’02”;
9. Ebster (BAS KTM) a 1.52’13”;
10. Svitko (KTM) a 1.57’41”.