MotoGP 2016, Suppo: “Honda vuole migliorare la moto per tutti”
MotoGP news – Marc Marquez è il leader del campionato e in questa stagione sta dimostrando grande maturità in pista e Livio Suppo ha parlato della stagione e dei problemi di Honda. Dani Pedrosa, invece, sta vivendo un periodo di difficoltà e l'italiano ha ammesso: “Anche Dani deve essere ottimista”
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MotoGP
Bisogna crescere ancora
Quest'anno in sella alla Honda vediamo un Marquez molto diverso, più riflessivo e calcolatore, molto cambiato da quello degli scorsi anni che avrebbe provato a vincere in tutte le gare correndo anche qualche rischio di troppo. A parlare di questo suo cambiamento è stato Livio Suppo, team principal di HRC, che ha dichiarato ad As.com: “Con la personalità che hanno i piloti penso che puoi dirgli tutto quello che vuoi, ma se non sono loro a capire le cose non c'è nulla da fare. Il vero merito di Marquez, che è un ragazzo molto intelligente, è che non ha bisogno che nessuno gli dica le cose. Le capisce da solo e sa che l'anno scorso ha rischiato troppo in alcuni momenti e ha imparato da quello. Comunque è incredibile il suo cambiamento. Nelle due ultime gare ha corso in maniera molto intelligente, soprattutto ad Assen che era una situazione molto difficile. Nella prima gara è rimasto a vedere quello che succedeva, nella seconda è stato fenomenale capendo che quando Rossi e Dovizioso sono caduti, l'unica cosa da fare era lasciar scappare Miller e saper accontentarsi della seconda posizione. Il grande vantaggio di punti che ha ora è grazie a quanto è maturato. Nel 2014 dicevano che Marquez vinceva perché aveva la moto migliore e adesso che la moto non è al massimo del suo potenziale, è comunque il leader del mondiale”. La RC213V non è ancora completamente a posto e l'italiano ha detto: “Honda continua a lavorare, in MotoGP non ci si può rilassare neanche quando pensi che la tua moto sia la migliore della griglia. Chiaro che i piloti fanno la differenza e nel 2014 dicevo che Marc vinceva perché era molto forte. La moto può migliorare e dobbiamo farlo anche perché vada bene a Pedrosa, che sta vivendo un momento difficile”. Il veterano spagnolo appare in grande difficoltà, ma Suppo ha spiegato: “Le sue due ultime gare erano state buone, a Mugello e al Montmelò. Se la moto è un totale disastro non può fare qualcosa, dobbiamo continuare ad essere positivi e capire che la moto può essere migliorata”. A proposito di questo, Pedrosa aveva detto che il motore era stato fatto seguendo le dritte di Marquez, ma l'italiano ha spiegato: “Tutti i piloti, incluso Crutchlow, ci hanno chiesto un motore che avesse meno potenza in alto e più in basso. Honda ha seguito queste indicazioni. Abbiamo fatto un test a Jerez per paragonare motori e sfortunatamente l'elettronica all'epoca era un grosso problema per noi, per questo era molto difficile vedere il motore. È normale che ci possano essere dubbi e che un pilota come Dani può pensare in certi momenti che Marc va più forte perché il motore si adatta meglio a lui. Io penso che un motore che funziona bene, va bene per tutti. E una moto che funziona, funziona per tutti. Ognuno lavorerà con il suo team per la messa a punto. L'intenzione di Honda è quella di migliorare la moto per tutti, non solo per Marc”.
Quest'anno in sella alla Honda vediamo un Marquez molto diverso, più riflessivo e calcolatore, molto cambiato da quello degli scorsi anni che avrebbe provato a vincere in tutte le gare correndo anche qualche rischio di troppo. A parlare di questo suo cambiamento è stato Livio Suppo, team principal di HRC, che ha dichiarato ad As.com: “Con la personalità che hanno i piloti penso che puoi dirgli tutto quello che vuoi, ma se non sono loro a capire le cose non c'è nulla da fare. Il vero merito di Marquez, che è un ragazzo molto intelligente, è che non ha bisogno che nessuno gli dica le cose. Le capisce da solo e sa che l'anno scorso ha rischiato troppo in alcuni momenti e ha imparato da quello. Comunque è incredibile il suo cambiamento. Nelle due ultime gare ha corso in maniera molto intelligente, soprattutto ad Assen che era una situazione molto difficile. Nella prima gara è rimasto a vedere quello che succedeva, nella seconda è stato fenomenale capendo che quando Rossi e Dovizioso sono caduti, l'unica cosa da fare era lasciar scappare Miller e saper accontentarsi della seconda posizione. Il grande vantaggio di punti che ha ora è grazie a quanto è maturato. Nel 2014 dicevano che Marquez vinceva perché aveva la moto migliore e adesso che la moto non è al massimo del suo potenziale, è comunque il leader del mondiale”. La RC213V non è ancora completamente a posto e l'italiano ha detto: “Honda continua a lavorare, in MotoGP non ci si può rilassare neanche quando pensi che la tua moto sia la migliore della griglia. Chiaro che i piloti fanno la differenza e nel 2014 dicevo che Marc vinceva perché era molto forte. La moto può migliorare e dobbiamo farlo anche perché vada bene a Pedrosa, che sta vivendo un momento difficile”. Il veterano spagnolo appare in grande difficoltà, ma Suppo ha spiegato: “Le sue due ultime gare erano state buone, a Mugello e al Montmelò. Se la moto è un totale disastro non può fare qualcosa, dobbiamo continuare ad essere positivi e capire che la moto può essere migliorata”. A proposito di questo, Pedrosa aveva detto che il motore era stato fatto seguendo le dritte di Marquez, ma l'italiano ha spiegato: “Tutti i piloti, incluso Crutchlow, ci hanno chiesto un motore che avesse meno potenza in alto e più in basso. Honda ha seguito queste indicazioni. Abbiamo fatto un test a Jerez per paragonare motori e sfortunatamente l'elettronica all'epoca era un grosso problema per noi, per questo era molto difficile vedere il motore. È normale che ci possano essere dubbi e che un pilota come Dani può pensare in certi momenti che Marc va più forte perché il motore si adatta meglio a lui. Io penso che un motore che funziona bene, va bene per tutti. E una moto che funziona, funziona per tutti. Ognuno lavorerà con il suo team per la messa a punto. L'intenzione di Honda è quella di migliorare la moto per tutti, non solo per Marc”.
Foto e immagini
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