MotoGP 2016, Schwantz: "Valentino Rossi il problema di Vinales in Yamaha"
La prossima mossa del mercato MotoGP riguarda Maverick Vinales, che deve decidere tra Suzuki e Yamaha. A parlare di questo è stato Kevin Schwantz, stella della casa di Hamamatsu, che ha analizzato la situazione e tra le altre cose ha anche detto: “Il problema di passare in Yamaha sta nell'avere Valentino Rossi come compagno di squadra”
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"In Suzuki non c'è pressione"
Dopo la firma di Jorge Lorenzo con Ducati, il mercato si è momentaneamente fermato e il nodo è Maverick Vinales, lo spagnolo deve decidere se restare in Suzuki o passare in Yamaha. Vinales è pilota Suzuki da due anni e proprio lo scorso fine settimana ha ottenuto il suo primo podio della top class, con un terzo posto sul circuito di Le Mans. Vinales è corteggiato da Yamaha, approdando a Iwata si troverebbe tra le mani una moto competitiva come la M1 e avrebbe come compagno di squadra, per i prossimi due anni, Valentino Rossi. Kevin Schwantz, pilota simbolo della casa di Hamamatsu, ha dichiarato a Motorsport.com: “Se fossi nella posizione di Maverick, dovendo prendere una decisione intelligente sia dal punto di vista della carriera sia economico, credo che rimarrei in Suzuki. Penserei: 'Se riesco a qualificarmi un po' più avanti e a scattare meglio in partenza, potrei vincere. Avrei potuto stare con quelli davanti in tutte fino ad ora'. Basta guardare dove ha iniziato e dove ha finito nella gara di Le Mans: se non si fosse scavato la fossa da solo con quella brutta partenza, Maverick avrebbe potuto fare ciò che ha fatto Rossi, rimontando fino a sfidare Dovizioso e Marquez prima che questi due cadessero. Il passo di Maverick a metà gara era molto simile a quello di Rossi”. C'è da dire, però, che tra la GSX-RR e la M1 non c'è poi una differenza così abissale, e a dirlo è proprio lo stesso Valentino Rossi, secondo quanto riporta Schwantz: “Ho passato molto tempo con i tecnici Yamaha prima della gara di Austin e ho chiesto loro l'opinione di Rossi riguardo alla Suzuki. Mi hanno detto che Rossi pensa che, nelle mani giuste, la Suzuki potrebbe essere in grado di vincere delle gare. Ha una grande maneggevolezza, frena alla grande e sul dritto è veloce quanto la Yamaha”. Infine, l'americano sostiene che non sarà un vantaggio diventare il nuovo compagno di squadra di Valentino Rossi: “Il problema nel passare in Yamaha sta nell'avere Rossi come compagno di squadra. Se lui ti sminuisce, se fa meglio in qualifica e ti batte in gara, il tuo valore precipita, va giù come nello scarico del lavandino. In Suzuki non c'è questo genere pressione. È possibile lavorare su se stessi e migliorare dove occorre, diventando un pilota più completo. Così facendo, come ho detto, si può scoprire che la moto è davvero in grado di lottare al livello di Yamaha e Honda. Serve solo un pilota con la necessaria combinazione di abilità, intelligenza in gara ed esperienza”.
Dopo la firma di Jorge Lorenzo con Ducati, il mercato si è momentaneamente fermato e il nodo è Maverick Vinales, lo spagnolo deve decidere se restare in Suzuki o passare in Yamaha. Vinales è pilota Suzuki da due anni e proprio lo scorso fine settimana ha ottenuto il suo primo podio della top class, con un terzo posto sul circuito di Le Mans. Vinales è corteggiato da Yamaha, approdando a Iwata si troverebbe tra le mani una moto competitiva come la M1 e avrebbe come compagno di squadra, per i prossimi due anni, Valentino Rossi. Kevin Schwantz, pilota simbolo della casa di Hamamatsu, ha dichiarato a Motorsport.com: “Se fossi nella posizione di Maverick, dovendo prendere una decisione intelligente sia dal punto di vista della carriera sia economico, credo che rimarrei in Suzuki. Penserei: 'Se riesco a qualificarmi un po' più avanti e a scattare meglio in partenza, potrei vincere. Avrei potuto stare con quelli davanti in tutte fino ad ora'. Basta guardare dove ha iniziato e dove ha finito nella gara di Le Mans: se non si fosse scavato la fossa da solo con quella brutta partenza, Maverick avrebbe potuto fare ciò che ha fatto Rossi, rimontando fino a sfidare Dovizioso e Marquez prima che questi due cadessero. Il passo di Maverick a metà gara era molto simile a quello di Rossi”. C'è da dire, però, che tra la GSX-RR e la M1 non c'è poi una differenza così abissale, e a dirlo è proprio lo stesso Valentino Rossi, secondo quanto riporta Schwantz: “Ho passato molto tempo con i tecnici Yamaha prima della gara di Austin e ho chiesto loro l'opinione di Rossi riguardo alla Suzuki. Mi hanno detto che Rossi pensa che, nelle mani giuste, la Suzuki potrebbe essere in grado di vincere delle gare. Ha una grande maneggevolezza, frena alla grande e sul dritto è veloce quanto la Yamaha”. Infine, l'americano sostiene che non sarà un vantaggio diventare il nuovo compagno di squadra di Valentino Rossi: “Il problema nel passare in Yamaha sta nell'avere Rossi come compagno di squadra. Se lui ti sminuisce, se fa meglio in qualifica e ti batte in gara, il tuo valore precipita, va giù come nello scarico del lavandino. In Suzuki non c'è questo genere pressione. È possibile lavorare su se stessi e migliorare dove occorre, diventando un pilota più completo. Così facendo, come ho detto, si può scoprire che la moto è davvero in grado di lottare al livello di Yamaha e Honda. Serve solo un pilota con la necessaria combinazione di abilità, intelligenza in gara ed esperienza”.
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