MotoGP 2016, Pernat: “Iannone come Stoner”
MotoGP news – Dopo la strepitosa vittoria di Andrea Iannone in Austria, Carlo Pernat ha parlato del futuri del “suo” pilota, della vittoria di Ducati, concludendo con un pronostico su questo mondiale: “Avremo delle sorprese a Brno”
Image
News
Iannone grande talento
Carlo Pernat è il manager di Andrea Iannone, è una personalità di spicco del paddock del Motomondiale. La prima vittoria in MotoGP del “suo” pilota è finalmente arrivata lo scorso fine settimana al Red Bull Ring, e la Repubblica.it il manager genovese ha dichiarato: “Dopo Gramigni, Valentino, Biaggi, Capirossi, Simoncelli - e qualcuno che ora mi sfugge, ma mi perdonerà - ecco un altro dei miei ragazzi che si prende un gran premio. E non è finita. Secondo me può vincere almeno una o due gare ancora, prima della fine della stagione. E in tutti gli appuntamenti, tranne forse a Valencia, può puntare al podio. La Ducati è davvero competitiva: peccato per quei punti persi all'inizio del campionato”. Intorno a Iannone ci sono state diverse polemiche, spesso per la sua irruenza in pista, e al riguardo Pernat ha detto: “Io di campioni me ne intendo: Andrea ha un grande talento. È velocissimo, cattivo, a volte pure troppo: in lui rivedo Casey Stoner. L'australiano all'inizio lo chiavano Rolling Stoner perché cadeva sempre, vi ricordate? Iannone è un po' così: a volte si fa prendere dalla foga, è uno fuori dal coro. Una specie di dr Jekill e mr Hide: lontano dalla pista è un ragazzo simpaticissimo, solare. Ma appena si infila il casco diventa una belva: è un pregio, però a volte lo si può pagar caro”. La vittoria appena conquistata è una dimostrazione di quello che sa fare: “E' stato bravo, ha usato la testa. Ha tappato la bocca a quelli che non credevano in lui. Credo che Andrea - e Dovizioso - si siano tolti una bella soddisfazione: hanno dimostrato che se la moto è a livello delle migliori, non temono nessuno. Mi dispiace che l'anno prossimo andrà via, ma va alla Suzuki, dove con Brivio troverà un ambiente più familiare, complice: lo vedo benissimo. La moto non è forte come le altre, ma ha un telaio che è una bicicletta: maneggevolissima, come piace a lui. E poi la casa giapponese sta facendo grandi progressi”. Infine, Pernat si è sbilanciato nel pronostico di questa stagione: “Marquez ha un bel vantaggio e si è fatto prudente, ma Valentino lo conosciamo: fino a che avrà una sola possibilità, non si arrenderà. Mai. Qui a Brno avremo delle belle sorprese, scommettiamo?”.
Carlo Pernat è il manager di Andrea Iannone, è una personalità di spicco del paddock del Motomondiale. La prima vittoria in MotoGP del “suo” pilota è finalmente arrivata lo scorso fine settimana al Red Bull Ring, e la Repubblica.it il manager genovese ha dichiarato: “Dopo Gramigni, Valentino, Biaggi, Capirossi, Simoncelli - e qualcuno che ora mi sfugge, ma mi perdonerà - ecco un altro dei miei ragazzi che si prende un gran premio. E non è finita. Secondo me può vincere almeno una o due gare ancora, prima della fine della stagione. E in tutti gli appuntamenti, tranne forse a Valencia, può puntare al podio. La Ducati è davvero competitiva: peccato per quei punti persi all'inizio del campionato”. Intorno a Iannone ci sono state diverse polemiche, spesso per la sua irruenza in pista, e al riguardo Pernat ha detto: “Io di campioni me ne intendo: Andrea ha un grande talento. È velocissimo, cattivo, a volte pure troppo: in lui rivedo Casey Stoner. L'australiano all'inizio lo chiavano Rolling Stoner perché cadeva sempre, vi ricordate? Iannone è un po' così: a volte si fa prendere dalla foga, è uno fuori dal coro. Una specie di dr Jekill e mr Hide: lontano dalla pista è un ragazzo simpaticissimo, solare. Ma appena si infila il casco diventa una belva: è un pregio, però a volte lo si può pagar caro”. La vittoria appena conquistata è una dimostrazione di quello che sa fare: “E' stato bravo, ha usato la testa. Ha tappato la bocca a quelli che non credevano in lui. Credo che Andrea - e Dovizioso - si siano tolti una bella soddisfazione: hanno dimostrato che se la moto è a livello delle migliori, non temono nessuno. Mi dispiace che l'anno prossimo andrà via, ma va alla Suzuki, dove con Brivio troverà un ambiente più familiare, complice: lo vedo benissimo. La moto non è forte come le altre, ma ha un telaio che è una bicicletta: maneggevolissima, come piace a lui. E poi la casa giapponese sta facendo grandi progressi”. Infine, Pernat si è sbilanciato nel pronostico di questa stagione: “Marquez ha un bel vantaggio e si è fatto prudente, ma Valentino lo conosciamo: fino a che avrà una sola possibilità, non si arrenderà. Mai. Qui a Brno avremo delle belle sorprese, scommettiamo?”.
Aggiungi un commento