MotoGP 2016 Motegi, Lorenzo: “Ducati la sfida più grande”. Orari diretta TV in chiaro TV8
MotoGP news – La grande novità del prossimo anno sarà vedere Jorge Lorenzo sulla Ducati Desmosedici GP e il maiorchino, alla vigilia del GP di Motegi, ha detto di essere ottimista, la presenza di Gigi Dall'Igna, è per lui una garanzia e ha rassicurato i tifosi: “Uno dei miei punti forza è l’adattamento veloce alle moto”
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"Una grande scommessa"
I piloti del Motomondiale affronteranno, a partire d questo fine settimana, le tre gare in Asia – Giappone, Australia, Malesia – e prima di partire Jorge Lorenzo è stato intervistato da motogp.com pr fare il punto sulla sua stagione. Il maiorchino è terzo in campionato e nelle ultime quattro gare lotterà per il secondo gradino del podio: “Avrei potuto essere molto più vicino a Marquez, ma non sono stato così fortunato. Se guardiamo i punti di distanza sicuramente ho più possibilità arrivare secondo che vincere il campionato”. Lorenzo ha faticato a trovare il feeling con le Michelin quest'anno: “Quando perdi la ruota anteriore è quasi impossibile recuperare. È la causa della maggior parte delle cadute mentre l’anno scorso era l’opposto, si scivolava dopo aver perso la ruota dietro. È la ragione per la quale molti piloti hanno fatto molti errori e in questo 2016, ci sono stati molti zero al termine delle gare. Se guardiamo Marquez anche lui è caduto ma, a differenza di altri piloti solo in prova”. Il portacolori Yamaha guiderà la M1 ancora per sole quattro gare, poi ci sarà la sfida Ducati ad attenderlo per i prossimi due anni: “Sono impaziente di vedere come sarà guidare la Ducati. Si dice sia più semplice da domare sul bagnato, in queste condizioni si riesce meglio a percepire il limite ed essere veloci, ma lo scoprirò solo quando la potrò provare. La sfida sarà grande e penso che molte persone si aspettino un grandi risultati, credo anche che sia il momento giusto per fare questa scelta visto che Dall’Igna è lì e lui può sfidare i giapponesi. Sicuramente raccolgo la sfida più grande da quando ho fatto il mio esordio in 125. Dovrò fare dei buoni risultati e questo porterà pressione, sarà veramente una grande scommessa, ma sono tranquillo. Credo che uno dei miei punti di forza sia l’adattamento veloce alle moto. Vedremo cosa accadrà e se sarò subito competitivo con la Ducati. L’obiettivo è vincere con una moto con la quale solo Stoner è stato in grado di fare grandi cose; se anche io ci riuscirò posso tranquillamente dire di aver fatto la storia”.
I piloti del Motomondiale affronteranno, a partire d questo fine settimana, le tre gare in Asia – Giappone, Australia, Malesia – e prima di partire Jorge Lorenzo è stato intervistato da motogp.com pr fare il punto sulla sua stagione. Il maiorchino è terzo in campionato e nelle ultime quattro gare lotterà per il secondo gradino del podio: “Avrei potuto essere molto più vicino a Marquez, ma non sono stato così fortunato. Se guardiamo i punti di distanza sicuramente ho più possibilità arrivare secondo che vincere il campionato”. Lorenzo ha faticato a trovare il feeling con le Michelin quest'anno: “Quando perdi la ruota anteriore è quasi impossibile recuperare. È la causa della maggior parte delle cadute mentre l’anno scorso era l’opposto, si scivolava dopo aver perso la ruota dietro. È la ragione per la quale molti piloti hanno fatto molti errori e in questo 2016, ci sono stati molti zero al termine delle gare. Se guardiamo Marquez anche lui è caduto ma, a differenza di altri piloti solo in prova”. Il portacolori Yamaha guiderà la M1 ancora per sole quattro gare, poi ci sarà la sfida Ducati ad attenderlo per i prossimi due anni: “Sono impaziente di vedere come sarà guidare la Ducati. Si dice sia più semplice da domare sul bagnato, in queste condizioni si riesce meglio a percepire il limite ed essere veloci, ma lo scoprirò solo quando la potrò provare. La sfida sarà grande e penso che molte persone si aspettino un grandi risultati, credo anche che sia il momento giusto per fare questa scelta visto che Dall’Igna è lì e lui può sfidare i giapponesi. Sicuramente raccolgo la sfida più grande da quando ho fatto il mio esordio in 125. Dovrò fare dei buoni risultati e questo porterà pressione, sarà veramente una grande scommessa, ma sono tranquillo. Credo che uno dei miei punti di forza sia l’adattamento veloce alle moto. Vedremo cosa accadrà e se sarò subito competitivo con la Ducati. L’obiettivo è vincere con una moto con la quale solo Stoner è stato in grado di fare grandi cose; se anche io ci riuscirò posso tranquillamente dire di aver fatto la storia”.
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